Finalizzato al recupero e riciclo di attrezzatura sportive a fine vita

NARNI, 12 marzo 2024 – Il Comune di Narni, su iniziativa degli assessorati ad ambiente e sport promuove un progetto di riciclo di materiali usati per lo sport, in particolare scarpe da ginnastica, copertoni e camere d’aria di biciclette, palline da tennis e da padel.

L’assessore all’ambiente Giovanni Rubini spiega che “il Comune, impegnato a livello ambientale in molteplici attività, ritiene di primario interesse incrementare e valorizzare le iniziative rivolte a promuovere la raccolta differenziata, il riciclo dei diversi materiali, l’educazione ambientale e i servizi finalizzati a mantenere la qualità del territorio cittadino; a tal fine intende sviluppare forme di collaborazione che facilitino il raggiungimento di questi obiettivi e che sensibilizzino i cittadini, a partire dai più giovani”.

Il progetto, unico in Umbria nel suo genere, parte dalla collaborazione con l’azienda Eso Recycling, a cui fa capo il brand esosport, e punta a dar vita ad un “ciclo del riciclo” negli ambiti sportivi, ricreativi, ludici, scolastici e commerciali. L’iniziativa verrà presentata alla città domani, 13 marzo, alle 10,00 alla sala Ex Refettorio del Digipass di Palazzo dei Priori in una conferenza stampa per illustrare tutti i particolari del progetto. Esosport consiste nel recuperare scarpe in disuso, da running o da ginnastica, raccogliendole in appositi contenitori installati presso impianti sportivi, ricreativi, ludici, scolastici per avviare al riciclo i materiali a fine vita, nell’impianto di Eso Recycling che per generare nuovi prodotti con materiale riciclato.

Si potranno così realizzare, secondo quanto riferisce il Comune, pavimentazioni anticaduta per bambini nei parchi giochi e piste di atletica leggera. L’assessore allo sport Alessia Quondam sottolinea che “proprio per sensibilizzare gli studenti al valore del riciclo e renderli parte integrante del ciclo di recupero, l’amministrazione comunale ha deciso di installare sei esobox esosport presso gli istituti scolastici del territorio. Tale scelta è stata dettata dall’alta frequenza di utenti nelle scuole sia in orari didattici, sia in orari extrascolastici grazie alle attività che le associazioni sportive vi organizzano”.

 

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