Perugia, 25 marzo 2024 – La Procura di Perugia ha chiesto l’assoluzione per l’ex presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, e per l’ex sottosegretario all’Interno e segretario regionale del Partito Democratico, Gianpiero Bocci (nella foto), nel contesto del processo riguardante la presunta manipolazione dei concorsi banditi dall’Azienda ospedaliera e dall’Usl Umbria 1.

Questa richiesta è stata avanzata dopo indagini che coprono il periodo tra l’inizio del 2018 e la metà di aprile 2019, periodo che ha visto le dimissioni di Marini.

Durante la requisitoria, i pubblici ministeri hanno indicato oltre trenta persone coinvolte nello stesso contesto investigativo, tra cui l’ex assessore regionale alla Sanità, l’ex direttore generale dell’Azienda ospedaliera e il responsabile amministrativo.

L’accusa sostiene che la Marini e altri avrebbero creato una rete per influenzare i concorsi pubblici gestiti dalle istituzioni sanitarie umbre, con particolare attenzione all’associazione per delinquere.

I pm hanno anche chiesto l’assoluzione di Bocci dalle accuse di divulgazione dei dettagli dell’indagine. Le difese hanno ribadito la legittimità delle azioni dei propri assistiti e la conformità ai principi legali.

Gli avvocati di Marini e Bocci hanno accolto con favore la richiesta di assoluzione e hanno espresso fiducia nel processo in corso, sottolineando la determinazione a dimostrare l’innocenza dei propri assistiti.

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