Approvati i bilanci e predisposta l’adesione ai nuovi bandi
TERNI – 25 marzo – Il 23 marzo 2024 si è tenuta a Ficulle, presso la Cripta del Monaco Graziano, L’assemblea dei soci della Comunità energetica rinnovabile (Cer) Alto Orvietano, riunita alla Cripta del monaco Graziano di Ficulle, ha approvato nei giorni scorsi il bilancio consuntivo 2023, il preventivo 2024 e la modifica del regolamento alla luce delle ultime disposizioni del Gse.
La Cer interessa un bacino di 15mila abitanti comprendendo i comuni di Fabro, Montegabbione, Parrano, Ficulle, Monteleone d’Orvieto, Allerona e San Casciano dei Bagni in Toscana.
Ad oggi la Cer Alto Orvietano conta 42 soci, un terzo dei quali interessati a realizzare impianti fotovoltaici che già sono stati istallati per 98 kw. Per sviluppare queste attività la Cer Alto Orvietano partecipa alla campagna nazionale di BeComE di Legambiente e ha una collaborazione con la cooperativa Monte Peglia. Con l’approvazione dei bilanci e del regolamento, la Comunità energetica si è messa in condizione di partecipare al bando Pnrr appositamente dedicato ai Comuni sotto 5mila abitanti che si aprirà il 5 aprile. L’attività della Cer fa riferimento al decreto del Ministero dell’ambiente che prevede un incentivo in tariffa e un contributo a fondo perduto (40 per cento) per gli investimenti, con un fondo di 2,2 miliardi di euro di fondi Pnrr.
L’obiettivo è perseguire gli standard di decarbonizzazione 2030 per sostenere l’energia elettrica prodotta da impianti a fonti rinnovabili inseriti in configurazioni di autoconsumo per la condivisione dell’energia rinnovabile definendo criteri e modalità per la concessione dei contributi previsti. La Cer Alto Orvietano ha preso avvio con un lungo lavoro promosso dal Comune di Parrano che tenne la prima assemblea pubblica il 14 febbraio del 2022.
All’epoca era possibile attivare una Cer solo riferendosi alle cabine secondarie. Successivamente il Ministero dell’ambiente ha recepito integralmente la Direttiva Comunitaria e il perimetro è stato individuato con l’area di distribuzione della cabina primaria che nel caso in questione si trova a Fabro. Alla luce di queste nuove norme il 29 settembre 2022 è stata costituita la Comunità energetica Alto Orvietano.
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