Perugia, 18 aprile 2024 – Sette medici dell’ospedale di Perugia sono stati rinviati a giudizio dopo la tragica morte di Vincenzo Bosco avvenuta nel 2022.
Alla sbarra anestesisti e otorinolaringoiatri, inclusi tre specializzandi. Li accusano di omicidio colposo e responsabilità colposa in ambito sanitario.
Il processo inizierà il 19 settembre davanti al giudice monocratico Marco Verola. I sanitari sono accusati di aver “cagionato il decesso” del 39enne romano, con un cocktail di errori medici che avrebbero portato l’uomo ad una tragica fine.
È una storia che sembra uscita da un thriller: un’induzione di anestesia in sala operatoria per un intervento al setto nasale che si trasforma in un incubo.
Una polmonite, un ago da insulina nel polmone e una grave insufficienza respiratoria acuta, tutto frutto – secondo l’accusa – di una serie di condotte colpose, omissive, negligenti e imprudenti.
La giustizia è chiamata a fare luce su questo dramma da sala operatoria. Che la verità emerga!
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