Perugia, 31 maggio 2024 – E’ stato premiato con una pergamena e una medaglia d’oro Gino Goti, l’uomo che ha percorso una carriera alla Rai in veste di regista e intrattenitore. Molto apprezzato anche per il suo hobby nel campo dell’arte.
Ecco le motivazioni scritte nella pergamena dal Comune: E’ direttore del giornale on-line Passione Bicicletta e dell’Agenzia di informazioni Astravideo. Fa parte, ricoprendo importanti incarichi, dell’Accademia del Donca, del Panathlon International, della Pro Ponte, dell’Ass.ne Culturale Rina Gatti, della Confraternita del Sagrantino, della Compagnia Vignaioli e Tavernieri di Torgiano e di Rai Senior.
Grazie alla sua personalità eclettica, alla professionalità e alla competenza, sempre supportate da un’inesauribile passione per la comunicazione in tutte le sue forme, ha costruito una lunga ed articolata carriera che, dalle prime esperienze teatrali come attore al Piccolo Teatro La Fonte Maggiore di Perugia e come regista e direttore della Compagnia del Teatro Dialettale, nel 1966 lo vede approdare in RAI, Sede Regionale per l’Umbria, dapprima come annunciatore radiofonico e poi come regista radiofonico per molte trasmissioni realizzate a Perugia e messe in onda sui canali nazionali.
Programmista-regista televisivo dal 1976, ha realizzato documentari per la Sede Regionale dell’Umbria e per le Reti Nazionali curando la regia per una lunda serie di manifestazioni quali Umbria Jazz, il Festival dei Due Mondi di Spoleto, la Giostra della Quintana e per molteplici e seguitissime trasmissioni televisive nazionali di vario genere.
Ha firmato la regia di filmati istituzionali di Aziende operanti a livello internazionale e di numerosi documentari per Enti Pubblici ed Aziende di Promozione Turistica, vincendo un “Airone d’argento” all’International Tourfilm Festival di Montecatini Terme. Per il Ministero dei Beni Culturali ha realizzato il documentario sul restauro della Cappella del Signorelli nel Duomo di Orvieto ed altri ne ha curato per la Soprintendenza ai beni culturali e ambientali dell’Umbria.
Per il significativo contributo che ha saputo dare, con le sue opere e con la sua professionalità, alla promozione del nostro territorio, delle sue bellezze e della sua cultura.
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