Il Tribunale di Spoleto – Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari – ha disposto la revoca della misura degli arresti domiciliari con quella della custodia in carcere nei confronti di un giovane cittadino libico, classe 2005, a seguito delle inosservanze delle misure in atto nei suoi confronti.

Il 19enne, nello scorso mese di aprile, era stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Foligno, per il reato di atti persecutori “stalking” nei confronti di una sua coetanea e, in sede di udienza di convalida, era stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del dispositivo di controllo elettronico.

Il ragazzo ha però dimostrato nel tempo di non aver percepito minimamente la gravità della sua condotta violando in più occasioni le prescrizioni imposte dall’Autorità Giudiziaria, non rispondendo ai controlli dei militari a ciò preposti, manomettendo il dispositivo di controllo elettronico che gli era stato applicato mediante strappo e rifiutando categoricamente l’installazione di un nuovo dispositivo.

Accertata la gravità dei fatti ed esaminato il comportamento inadempiente tenuto dall’indagato, insensibile ed intollerante alle prescrizioni, il GIP del Tribunale di Spoleto ha disposto la revoca degli arresti domiciliari applicando la misura cautelare in carcere a cui è stata data esecuzione dai militari dell’Arma.

Il soggetto allo stato attuale delle indagini si presume innocente.

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