“Pronti a far valere le nostre battaglie e il nostro impegno sul fronte della tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini”
Perugia, 24 luglio 2024 – Il coordinamento dei Sindaci di Centrodestra e Civici dell’Umbria, a margine del rinnovo del Consiglio Direttivo di Auri, esprime preoccupazione e solidarietà per le sconclusionate considerazioni emerse sulla stampa, da parte dei capigruppo Bori del Partito Democratico e De Luca dei 5 Stelle.
La Assemblea dei Sindaci di Auri, infatti, si è svolta in un clima di grande collaborazione istituzionale, con la votazione alla unanimità del nuovo Presidente e dell’intero Consiglio Direttivo.
I Sindaci si sono trovati, ancora una volta, a dar prova di grande pragmaticità, ben consapevoli che il loro mestiere è quello di risolvere i problemi e che “mandarla in caciara” non è mai stato utile a nessuno.
Grande unità, grande impegno e grande coscienza del difficile lavoro che attenderà il nuovo Consiglio Direttivo.
La stessa unità che è emersa al momento del ringraziamento per il lavoro fatto dal Presidente Ruggiano e dal Consiglio Direttivo arrivato a scadenza.
La stessa unità che è emersa al momento del ringraziamento per il lavoro fatto dal Presidente Ruggiano e dal Consiglio Direttivo arrivato a scadenza.
In questo clima di serietà e di consapevolezza, sono apparse davvero incredibili le dichiarazioni dei due Capigruppo in Consiglio Regionale.
Ed in vero, i due, confondendo il ruolo di Auri, Autorità di tipo tecnico e davvero terza rispetto alle diatribe politiche, non hanno perso tempo nel pronunciarsi sconclusionatamente a favore di un “nuovo” direttivo che dovrà “interpretare i veri principi della transizione ecologica” (De Luca) e a dichiarare di essere “pronti a far valere le nostre battaglie e il nostro impegno sul fronte della tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini, che la destra che ha governato questo organismo ha sottovalutato” (Bori).
Ed in vero, i due, confondendo il ruolo di Auri, Autorità di tipo tecnico e davvero terza rispetto alle diatribe politiche, non hanno perso tempo nel pronunciarsi sconclusionatamente a favore di un “nuovo” direttivo che dovrà “interpretare i veri principi della transizione ecologica” (De Luca) e a dichiarare di essere “pronti a far valere le nostre battaglie e il nostro impegno sul fronte della tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini, che la destra che ha governato questo organismo ha sottovalutato” (Bori).
Esprimiamo grande preoccupazione nello scoprire che i due massimi esponenti dell’opposizione in Consiglio Regionale non sappiano quale sia il ruolo di Auri e che pensino di poter usare le istituzioni e le Autorità indipendenti ai meschini fini di una sterile battaglia politica, peraltro sbagliata, superata e bocciata anche dalle normative Europee.
La stagione di chi pensava che le Istituzioni umbre potessero essere piegate alle esigenze personali di qualche capobastone di partito è finita per sempre.
Allo stesso modo, esprimiamo la più grande solidarietà ai cittadini di Città di Castello, Magione e Orvieto, che, secondo i progetti della sinistra umbra, dovrebbero avere un futuro di ampliamento delle discariche, come se questi Comuni possano impunemente essere considerati la pattumiera dell’Umbria.
Come è noto, i rifiuti sepolti nelle discariche si decompongono molto lentamente e rimangono un problema per le generazioni future, con gravissimi problemi di produzione di tossine, percolato e gas serra.
La nostra Regione, finalmente, ha approvato un Piano Regionale dei Rifiuti, che prevede la fine dell’uso delle discariche, come chiusura del ciclo,a tutela della salute di tutti gli umbri ed in particolar modo di quelli dei Comuni di Città di Castello, Magione ed Orvieto.
Sapere che la sinistra ha in progetto di tornare al vecchio schema, continuando ad inquinare il Cuore Verde d’Italia lascia davvero basiti.
Pensare che possa farlo, usando addirittura le Autorità di Garanzia fa venire davvero i brividi.
La strada per il futuro della nostra Regione è, grazie a Dio, tracciata e non saranno i vaniloqui di certi personaggi a farci tornare indietro.
Pensare che possa farlo, usando addirittura le Autorità di Garanzia fa venire davvero i brividi.
La strada per il futuro della nostra Regione è, grazie a Dio, tracciata e non saranno i vaniloqui di certi personaggi a farci tornare indietro.
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