Arrestato spacciatore. Sequestrati oltre 400 grammi di hashish, bilancini ed armi bianche, smantellato un bivacco

Terni, 26 luglio 2024 – Nella prima mattinata di giovedì militari di vari reparti della Compagnia Carabinieri di Terni hanno perlustrato un’area boschiva, ubicata nei pressi del centro abitato di Cesi, in loc. San Biagio, caratterizzata dalla presenza di alcune abitazioni abbandonate, utilizzate come rifugio da soggetti dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Nel corso dell’attività i militari hanno notato la presenza di almeno tre persone, due delle quali allontanatesi in tutta fretta appena percepito l’intervento dei Carabinieri, mentre un terzo, un 25enne di origini marocchine, è stato raggiunto e bloccato al termine di un breve inseguimento a piedi, dopo aver spintonato e fatto cadere uno dei militari, cui ha procurato lievi lesioni.

Nella borsa del giovane gli operanti hanno rinvenuto e sequestrato 4 panetti di hashish, del peso di poco più di 400 grammi, 2 telefoni cellulari, 2 bilancini e materiale atto al confezionamento delle dosi; per lui è così scattato l’arresto in flagranza per detenzione di stupefacenti a fini di spaccio in concorso con ignoti e resistenza e lesione a P.U. ed il successivo trattenimento in camera di sicurezza in attesa del rito direttissimo.

Inoltre è stato smantellato un bivacco utilizzato dagli spacciatori per nascondersi dalle Forze di Polizia, realizzato in maniera rudimentale tra la boscaglia con l’utilizzo di sedie, materasso, un tavolo ed alcune batterie per auto, oltre che svariate provviste alimentari, in cui sono stati rinvenuti 4 coltelli ed un machete, anch’essi posti in sequestro.

Nella tarda mattinata odierna si è svolto il rito direttissimo a carico del 25enne, risultato incensurato benché senza fissa dimora ed in attesa di regolarizzazione sul T.N.: dopo la convalida, a seguito di patteggiamento, il giovane è stato condannato ad anni 2 di reclusione e 3.000,00 € di multa, con pena sospesa.

Il procedimento è ancora pendente in fase di indagini preliminari e l’indagato deve ritenersi innocente sino ad irrevocabilità della sentenza di condanna per patteggiamento.

 

 

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