L’uomo, 28 anni, rintracciato nel comune di Foligno, nei diversi raid criminosi si travisava con una mascherina chirurgica al fine di celare la propria identità per garantirsi l’impunità
Spoleto, 30 luglio 2024 -I Carabinieri della Compagnia di Spoleto hanno eseguito un’ordinanza di misura custodiale in regime degli arresti domiciliari emessa dall’Ufficio GIP del Tribunale di Spoleto, su conforme richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un uomo già noto alle forze dell’ordine classe ’96, residente nello spoletino.
L’uomo, è stato rintracciato nel comune di Foligno dopo intensa attività di ricerca messa in atto dagli uomini del Nucleo Operativo e Radiomobile di Spoleto unitamente alla Stazione Carabinieri di Campello sul Clitunno, supportati dai colleghi della limitrofa Compagnia CC di Foligno, e sottoposto al regime degli arresti domiciliari presso propria abitazione al termine delle formalità di rito.
La misura cautelare è scaturita dalla consumazione di numerosi furti, ai danni di varie lavanderie “self service”, e di altri esercizi commerciali, messi in atto dall’uomo a Spoleto, Campello sul Clitunno e Foligno.
Il ladro seriale si è reso autore di almeno 6 furti scoperti dall’Arma di Spoleto, alcuni dei quali consumati in concorso con una donna cl.’91, applicando violenza sulle cose, mediante l’utilizzo di strumenti atti allo scasso, forzature di casse cambio-moneta ed asportando somme di denaro sino a 3.000 euro.
Nei diversi eventi criminosi l’autore del reato si travisava con una mascherina chirurgica con il fine ultimo di celare la propria identità per garantirsi l’impunità del crimine che stava commettendo in un’epoca in cui è da tempo superata l’emergenza pandemica da Covid-19 e comunque in un contesto non connotato da affollamento, che avrebbe in ipotesi giustificato l’adozione di una cautela del genere.
In particolare la ricostruzione investigativa dei fatti ha evidenziato l’utilizzo di un medesimo modus operandi che ha allertato i Carabinieri nel mettersi sulle tracce del ladro seriale.
Utili alle indagini sono stati i fotogrammi estrapolati dai sistemi di videosorveglianza presenti negli esercizi che hanno condotto gli investigatori sulle giuste tracce, permettendo in maniera tempestiva, di riconoscere il colpevole ed evidenziare le sue reiterate condotte all’Autorità Giudiziaria competente che si è pronunciata in maniera decisa.
Il soggetto dovrà rispondere perciò dei numerosi furti aggravati messi in atto negli ultimi mesi.
Le persone sottoposte ad indagini preliminari si presumono innocenti.
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