Uno spettacolo fra narrazione, giornalismo e musica. Al Teatro romano Corrado Formigli e Stefano Massinitentano di accendere una luce, smuovere sensibilità

Spoleto, 5 agosto 2024 -Si intitola “Titanic” ovvero il pianeta affonda ma l’orchestrina continua a suonare, lo spettacolo che vedrà protagonisti Corrado Formigli e Stefano Massini sul palco del Teatro romano di Spoleto, appuntamento nell’ambito del festival di arti performative Suoni Controvento – promosso da Aucma (associata AssoConcerti) con il sostegno del Ministero della Cultura, Regione Umbria, Fondazione Perugia e Fondazione Cassa di risparmio di Terni e Narni – mercoledì 7 agosto alle 21. L’evento si realizza in collaborazione con il Comune di Spoleto e con la Direzione regionale musei Umbria.

Sul palco – Eventi climatici senza precedenti si stanno abbattendo sul pianeta terra, gridando un’emergenza che non è più negabile. Tifoni distruttivi, incendi indomabili e la colonnina di mercurio che ormai abbatte record anno dopo anno, in una vera e propria escalation. Eppure, le masse non sembrano colpite, e la narcosi continua nel silenzio generale, come se l’ambiente dovesse pagare l’inevitabile prezzo del nostro benessere e dell’umano progresso. Esistono però delle regole, minime, concrete, semplicissime, per evitare al Titanic l’impatto con l’iceberg?

Dopo aver varcato il traguardo di oltre 200 puntate insieme a Piazzapulita, Corrado Formigli e Stefano Massini salgono adesso insieme sui palchi teatrali con “Titanic”, spettacolo dal vivo che in modo nuovo, fra narrazione, giornalismo e musica, tenta di accendere una luce, smuovere sensibilità e stimolare reazioni sulla crisi climatica troppo a lungo ignorata. “Titanic” è coprodotto da Savà Produzioni Creative e Officine della Cultura insieme a Sistema Peccioli.

Corrado Formigli e Stefano Massini saranno accompagnati dalla musica eseguita dal vivo da  Tazio Aprile (tastiere), Luca “Roccia” Baldini (basso), Massimo Ferri (chitarre), Mariel Tahiraj (violino).

Corrado Formigli conduce Piazzapulita su La7 dal 2011. Dal 2024 co-conduce anche il nuovo programma di inchieste di La7 “100minuti”. Nell’ottobre del 2014 è stato il primo giornalista italiano a entrare a Kobane durante l’assedio dello Stato islamico.

Da inviato ha coperto i principali fatti nazionali e internazionali per Rai, Mediaset, Sky tg24 e La7. Ha cominciato a fare il giornalista nella redazione di Paese Sera a Firenze, ha scritto sul Manifesto di cultura, spettacoli e politica.

Lavora in televisione dal 1994. Ha vinto due edizioni del premio Ilaria Alpi, nel ’98 e ’99, con reportage sul terrorismo in Algeria e l’apartheid in Sudafrica. Nel 2016 ha ricevuto il premio giornalistico Mario Francese e il premio Kapuscinski. Nel 2017 ha ricevuto il premio Luchetta “Testimoni della Storia”. Ha scritto “Impresa impossibile: storie di italiani che hanno combattuto e vinto la crisi” (Mondadori) e “Il falso nemico. Perché non sconfiggiamo il Califfato nero” (Rizzoli). La realtà è la sua passione.

Stefano Massini,        scrittore, drammaturgo e narratore, unico autore italiano ad aver vinto un Tony Award, premio Oscar del teatro americano. Compositore e “scompositore” di parole e di storie, con il tratto consueto del suo narrare Massini emoziona e fa riflettere, ironico e spiazzante dà voce al nostro presente e ai nostri stati d’animo.

I suoi testi sono tradotti in più di 30 lingue e messi in scena da Broadway alla Comédie-Française, dalla Cina alla Corea, dal Sud Africa al Cile, l’Iran, l’Australia. Il grande pubblico italiano lo ha scoperto con i suoi interventi in televisione a Piazzapulita, e in altri programmi televisivi, come Ricomincio da Rai 3 e il suo recente Riserva Indiana   su Rai3.

Ha ricevuto alcuni dei massimi premi in Europa (Prix Médicis Essai, Prix Meilleur Livre Étranger, premio Selezione Campiello, premio SuperMondello, premio De Sica,  Prix “Meilleur Auteur Vivant Les Cyranos 2023”). Dal 2016 collabora con il quotidiano la Repubblica non solo come editorialista e critico letterario ma anche con la rubrica settimanale Manuale di Sopravvivenza. Il Financial Times gli ha recentemente dedicato un’ampia intervista-ritratto uscita nei 5 continenti. La sua partecipazione al Festival di Sanremo 2024 assieme a Paolo Jannacci con la canzone “L’uomo nel lampo” sulle morti sul lavoro ha segnato uno dei picchi di ascolto della serata.

Prevendite su TicketItalia e TicketOne

Basta un click – Tra i main partner di questa ottava edizione spicca Hera che, per l’occasione, si fa promotore di un’iniziativa molto generosa. Per tutta la durata del Festival, la multiutility offre infatti ai fruitori della rassegna l’opportunità di ricevere biglietti per gli eventi a pagamento.

Prenotare i biglietti offerti da Hera (fino ad esaurimento dei posti disponibili) è molto semplice. Basta visitare la sezione dedicata sul sito Hera Comm (https://heracomm.gruppohera.it/eventi/suoni-controvento) e scegliere l’evento di Suoni Controvento disponibile che interessa. Inserendo nome cognome e-mail, si potrà, appunto, ricevere il biglietto per lo spettacolo.

“Suoni Controvento” è inserito nel “KeepOn Experience” Circuito KeepOn dei Festival ed è fondatore insieme a Suoni delle Dolomiti (Trentino), Musica sulle Apuane (Toscana), MusicaStelle Outdoor (Valle d’Aosta), Paesaggi Sonori (Abruzzo), RisorgiMarche (Marche), Suoni della Murgia (Puglia), Time in Jazz (Sardegna) della Rete dei Festival Italiani di Musica in Montagna. Ha inoltre ricevuto il riconoscimento Umbria culture for family.

 Sito ufficiale Suoni Controvento www.suonicontrovento.com

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