Sabato 31 agosto e domenica 1 settembre
Calvi dell’Umbria (Tr), 7 agosto 2024 – Sabato 31 agosto e domenica 1 settembre a Calvi dell’Umbria torna la ventiquattresima edizione di “Tra Pomi e Fiori”. L’evento è organizzato dalla Pro Loco e si avvale del patrocinio del Comune.
L’evento, che il prossimo anno festeggerà il suo primo quarto di secolo, fa parte del novero delle mostre florovivaistiche più importanti che hanno luogo ogni anno a livello nazionale. In particolare “Tra Pomi e Fiori”, gode di forte considerazione nelle regioni del centro Italia, dove pure manifestazioni del genere non mancano di certo. “Sono tante in Italia – spiega Domenico Stentella, vera e propria ‘anima’ della manifestazione calvese -, le mostre florovivaistiche.
La nostra si è ritagliata una fetta importante tra gli amanti di questo tipo di eventi e può fregiarsi di un titolo non trascurabile, quello di essere stata la prima mostra del settore florovivaistico organizzata ventiquattro anni fa in Umbria. Tutte le altre, che pure sono diventate importanti, sono arrivate dopo di noi”. Stentella ricorda con un pizzico di emozione e con una buona dose di orgoglio, come tutto ebbe inizio.
“Era la fine del 2000- spiega -, quando la dottoressa Paola Serangeli, grande appassionata di florovivaismo e frequentatrice di parecchie mostre, decise di creare ed organizzare una propria mostra dalle nostre parti. Si mise in contatto con me che all’epoca ero Presidente della Pro Loco ed i primi di settembre 2001 organizzammo così la prima manifestazione che chiamammo ‘Tra pomi e fiori al monastero’ in quanto si svolgeva all’interno dei giardini del Monastero.
Solo qualche anno dopo decidemmo di spostare l’evento nelle vie del centro storico del paese. Siamo arrivati così alla ventiquattresima edizione, mantenendo l’ottimo trend di vivaisti e visitatori e facendoci conoscere ed apprezzare in tutta Italia. Mi piace ricordare – puntualizza Domenico Stentella – che ad accompagnarmi nell’organizzazione della manifestazione da tantissimi anni in questa bella avventura ci sono stati, e continuano ad esserci, Pancrazio Mazzucconi, Gabriele Marchesini e Maria Bassotti”. Tra Pomi e Fiori, rispetto a tante altre manifestazioni del genere, ha una marcia in più, in quanto si svolge non in uno spazio predefinito ma in tutto il centro storico del paese: dalla piazza principale di Calvi, fino ai vicoli ed agli angoli più nascosti di questo antico borgo medioevale che fa da spartiacque fra l’Umbria e la Sabina.
Come è ormai consuetudine, anche per l’edizione di quest’anno sono tantissime le adesioni da parte degli espositori che arriveranno da varie parti d’Italia per presentare i loro prodotti. Dal nord (Novara, Forlì-Cesena) al sud (Sorrento), passando per le tante località di Toscana, Umbria, Lazio e Marche. A dare quel tocco in più ad una manifestazione ricca di colori e profumi è dunque il fatto che le esposizioni hanno luogo in vicoli, vie e piazzette di questo antico paese di origini medioevali. Trovare “addobbato” il centro storico con migliaia di fiori, piante e tanto altro, rende ancora più suggestivo il colpo d’occhio che si presenta davanti a turisti e visitatori. Accanto a questo aspetto va considerato l’alto valore riferito alla qualità delle piante e dei prodotti esposti e alla competenza degli espositori.
Un elemento, quest’ultimo, che in manifestazioni di questo tipo consente di creare un importante contatto diretto tra visitatori, appassionati ed acquirenti con i produttori. Un rapporto assai prezioso, che consente a chi compra di avere tutti i consigli per coltivare al meglio ogni tipo di pianta. Accanto all’indiscutibile valore che riveste l’appuntamento calvese di fine agosto c’è da considerare inoltre l’importanza offerta dall’aspetto turistico-culturale che è in grado di offrire Calvi.
I visitatori hanno infatti l’opportunità di ammirare le opere esposte all’interno del Museo del Monastero delle Suore Orsoline, dove è ospitata la collezione Chiomenti-Vassalli, oltre ai ‘Murales’ sul tema della Natività, disseminati in tutto il centro storico, ed al meraviglioso presepe monumentale ospitato all’interno della chiesa di Sant’Antonio.
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