Un appello alle donne a chiamare il 1522 e a denunciare i soprusi
Assisi, 10 agosto 2024  Il Punto di ascolto antiviolenza, a disposizione della Zona sociale 3, è rinnovato per altri tre anni fino a luglio del 2027 con risorse, 18 mila euro, stanziate dai Comuni di Assisi, Bastia Umbra, Bettona, Cannara e Valfabbrica.

Si tratta di un Punto, con due sedi, uno a Santa Maria degli Angeli, l’altro a Bastia Umbra, che fornisce assistenza e informazioni alle donne del territorio vittime di violenza. E’ un servizio completamente gratuito dove operatrici esperte accolgono le donne anche con figli, di diverse cittadinanze, che hanno subìto violenza o si trovano esposte a minacce e/o vessazioni.

Nell’ultimo triennio si sono rivolte al Punto di ascolto ben 61 donne, di cui 21 soltanto nel 2023.
“Come amministrazione  comunale – spiegano il sindaco Stefania Proietti  e gli assessori alle pari opportunità Veronica Cavallucci e al sociale Massimo Paggi- siamo impegnati attivamente nella rete regionale di prevenzione e contrasto alla violenza con il Punto d’ascolto a Santa Maria degli Angeli dove le donne in difficoltà sia di Assisi che del territorio limitrofo si possono rivolgere per un sostegno, un aiuto o un consiglio.

E’ doveroso da parte delle istituzioni far sentire la propria vicinanza a ogni donna vittima di soprusi e molestie e lavorare con l’auspicio che si interrompa la catena dei femminicidi E’ importante infatti fare sempre di più, a cominciare da una sfida culturale che parta dai giovani e porti a riscrivere il valore e il ruolo delle donne nella società, ma soprattutto a insegnare il rispetto delle persone e la parità di genere”.

“Insomma – conclude il sindaco – questa è una battaglia da fare insieme e con ogni strumento per una vera cultura dell’uguaglianza. Le donne che si trovano in condizione di fragilità non debbono sentirsi mai sole, per chiamate di emergenza esiste un numero nazionale antiviolenza, il 1522, che è attivo 24 ore su 24”.

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