Corciano, 11 agosto 2024 – «Una giornata importantissima per noi che oggi tagliamo il nastro della 60esima edizione dell’Agosto Corcianese. Siamo il secondo festival più longevo dell’Umbria e questo ci rende pieni d’orgoglio.

Non posso non ricordare e ringraziare i quattro fondatori  Pittagolo Pagana, Franco Gentili i fratelli Franco e Luciano Venanti che sessanta anni fa hanno avuto l’idea di valorizzare il nostro bellissimo borgo con un evento che, man mano, ha acquisito sempre più valore, grazie alla scelta artistica d’eccellenza, fino a diventare a tutti gli effetti uno degli appuntamenti di punta dell’estate del cuore verde d’Italia.

Insieme a loro il mio grazie va anche ai grandi artisti e ai maestri artigiani che nell’arco degli anni hanno contribuito a renderla una manifestazione degna di nota, e tutti i corcianesi che sono il motore del Corciano Festival, senza i quali nulla di tutto ciò sarebbe possibile.

Un plauso anche alla curatrice della mostra protagonista di questo 2024, Alessandra Tiroli, che, come sempre, ha fatto un lavoro che porta prestigio a Corciano», queste le parole piene di emozione del sindaco di Corciano Lorenzo Pierotti durante il momento di inaugurazione che sabato 10 agosto ha dato il via alla sessantesima edizione dell’Agosto Corcianese – Corciano Festival.

Accanto al primo cittadino anche l’assessore comunale alla Cultura e al Turismo Francesco Mangano: «Per questo particolare traguardo che ha segnato il primo vero anno di lavoro di questa nuova amministrazione, abbiamo voluto inserire nel programma del Festival eventi ed ospiti di rilievo, per creare un’edizione a metà tra tradizione e innovazione, proprio per lasciare un segno indelebile che auspichiamo essere un punto di partenza e non di arrivo».

Lorenzo Spurio Passamonti, vicepresidente della Pro Loco Corciano, ha voluto ringraziare «tutte le anime che hanno messo in piedi le varie sezioni di questo importante anno: Filippo Bertoni per la letteratura, il maestro Alessandro Celardi per la musica, Samuele Chiovoloni per il teatro e Anna Lia Sabelli per il Premio L’Umbria del cuore, per le rievocazioni storiche e la mostra d’arte Alessandra Tiroli e i volontari per l’impegno e la costanza che mettono per la realizzazione del Festival».

A ricevere il Premio L’Umbria del cuore, dopo l’intervista con il direttore del Corriere dell’Umbria Sergio Casagrande, è stato il giornalista, scrittore e conduttore televisivo Corrado Augias, molto legato al cuore verde d’Italia dove, dal 1997, usa trascorrere la stagione estiva con la propria famiglia.

Oggi (11 agosto) alle 18 nella sala del Consiglio di palazzo Comunale “Ad un amico”, Corciano ricorda Antonio Carlo Ponti, poeta, scrittore, critico d’arte, editore, personaggio di spicco della cultura che ha contribuito negli anni in modo significativo alla affermazione della sezione artistica dell’Agosto Corcianese, con testimonianze degli amici. Coordinamento di Andrea Baffoni, Massimo Duranti e Antonio Mario Pagana .

Alle 18.30 in piazza Innamorati presentazione del libro “Nazione Pop, l’idea di patria attraverso la musica” (2023, Rubettino editore) di Leonardo Varasano. L’autore dialogherà con Francesco Mangano  (assessore a Cultura e Turismo del Comune di Corciano); modera il professor Luigi Cimmino. Alle 20 apertura della Taverna del Duca. Alle 21.30 in piazza Doni la poetica di Antonio Carlo Ponti sarà recitata da Pino Menzolini, accompagnato dalle note della chitarra di Mauro Mela.

SPAZIO AL TEATRO

Alle 21 nei Giardini del Torrione di Porta Santa Maria Argo Teatro e Corciano Festival Produzione presentano la prima assoluta di “Ulisse – Una peripezia maschile” liberamente tratto da “Amori ridicoli”, produzione originale di associazione culturale Argo e Piccolo Teatro degli Instabili, con Giordano Agrusta, Stella Bastianelli, Caterina Fiocchetti, Gabriele Furnari Falanga, Chiara Mancini, Alice Scaglia, Francesco “Bolo” Rossini, Davide Tassi, regia e drammaturgia di Samuele Chiovoloni, collaborazione alla regia Francesca Caprai. Ingresso euro 15 (prenotazioni  075 5188255 dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19). In replica anche il 12, 16 e 17 agosto.

Nessuna Odissea, non quella di Omero, certamente. Il nostro Ulisse è un esploratore del desiderio: un medico cecoslovacco (così somigliante a Tomas, protagonista de L’insostenibile leggerezza dell’essere, da sembrarne il bozzetto preparatorio) che ha trascorso la vita ad ascoltare il canto delle sirene e a propagare la sua leggenda personale: colui che prende tutto, come Dio. A noi sta di incontrarlo, però, in una fase avanzata del suo percorso, non sconfitto ma di certo traballante, come incagliato per la prima volta.

Cosa è accaduto al dottor Havel? È, propriamente, accaduto qualcosa. Una fibrillazione (fisica? Psichica? Simbolica?) che ha destabilizzato un leggendario tombeur de femmes al punto da renderlo bisognoso di un consulto: è ora di rimettere insieme i pezzi.

Ma dove è venuto a cercare risposte? A cosa somiglia questo studio psicanalitico della dottoressa Pappenheim dove verrà ricevuto? Una clinica immersa nel verde, un convegno di fantasmi o una precaria zattera mentale? Allo spettatore stabilirlo, tanto che il percorso d’analisi mette in scena (è proprio il caso di dirlo, come nel più classico degli psicodrammi) tre fatali episodi: un simposio di medici sfaccendati che giocano all’eterno passatempo della prepotenza, una vedova disperata per la liquidazione della tomba del marito che vaga inebetita fino a incontrare un vecchio amico e il soggiorno di Havel in una modesta località termale in cerca di avventuroso scompiglio.

Una Peripezia maschile, dunque, nel tempo dello scadimento e del rigetto di ogni potere fallico. Una commedia disturbante nel pieno stile della Mitteleuropa che, prendendo spunto dalla prima raccolta di racconti di Kundera (Amori Ridicoli, 1970) invita a ridere della fragile brutalità del maschio e della brutale fragilità dell’uomo.

LUNEDÌ 12 AGOSTO

Alle 18 nella sala del Consiglio di palazzo Comunale presentazione del libro “La maestra Gabriella e i colori della poesia”, Antonella Giacon ricorda Gabriella Brugnami e il libro  “Colori di versi” di Renzo Zuccherini, Gabriella Brugnami e Walter Pilini (1999, edizioni Era Nuova), con Giorgio Filippi, colleghe e  alunni. Coordina Antonio Mario Pagana, interventi musicali di Giovanni Brugnami

Alle 19.30 in piazza Doni Serse Cosmi riceverà il Premio Umbria del cuore e sarà intervistato dai giornalisti Luca Mercadini e Riccardo Marioni.

Serse Cosmi è nato a Perugia il 5 maggio 1958.  È stato soprannominato “L’uomo del fiume”, definizione utilizzata anche come titolo del suo libro autobiografico. Diplomato all’Isef di Perugia, è stato insegnante di attività motorie in scuole elementari, istruttore di nuoto e personal trainer in palestra. Dal 1990 allena numerose squadre di serie A e B, prima fra tutte il Perugia, panchina sulla quale è diventato noto al grande pubblico degli sportivi. Da marzo 2015 a fine novembre 2016 è stato alla guida del Trapani nel torneo cadetto.

Dal dicembre 2017 al luglio 2018  ha allenato l’Ascoli in serie B. Dal 5 marzo al giugno 2019 è stato il  tecnico del Venezia in sostituzione di Walter Zenga. Da gennaio a luglio 2020 è tornato ancora a guidare il Perugia. Dal marzo 2021 fino a fine stagione è andato al Crotone, ma in precedenza ha allenato anche Genoa, Udinese (con la quale ha disputato la Champions League 2005/06), Livorno, Palermo Trapani (dove dal 2016 è cittadino onorario) e Siena.

Alle 20 apertura della Taverna del Duca: a cena con i presidi Slow Food e le eccellenze dell’Umbria

Alle 21 in piazza Coragino “Jazz, swing and blues”, concerto dedicato alla 60esima edizione dell’Agosto Corcianese – Corciano Festival con Cristiano Arcelli (sax), intervento performativo a conclusione di Corpo inForma seminari di danza contemporanea, coreografia di Nandhan Molinaro ed Elisa Zucchetti, Corciano Festival Orchestra Lab diretta da Alessandro Celardi.Musiche di Cristiano Arcelli. Ingresso euro 5 (prenotazioni 075 5188255)

Sempre alle 21 nei Giardini del Torrione di Porta Santa Maria Argo Teatro e Corciano Festival Produzione presentano “Ulisse – Una peripezia maschile” liberamente tratto da “Amori ridicoli”, produzione originale di associazione culturale Argo e Piccolo Teatro degli Instabili, con Giordano Agrusta, Stella Bastianelli, Caterina Fiocchetti, Gabriele Furnari Falanga, Chiara Mancini, Alice Scaglia, Francesco “Bolo” Rossini, Davide Tassi, regia e drammaturgia di Samuele Chiovoloni, collaborazione alla regia Francesca Caprai. Ingresso euro 15 (prenotazioni  075 5188255)

Alle 21.15 nel chiostro di palazzo Comunale presentazione del libro “La pista ciclabile, l’avvocato Ridoni e i delitti del Trasimeno” (2023, Futura Libri) di Michele Chierico che dialogherà con Emanuele Rubeca e Fabio Versiglioni (editore).  La pista ciclabile del Trasimeno è il luogo lungo il quale si dipana questo enigma, ma in metafora anche la traccia del fluire ciclico della vita, su più piani. Una sfida che porta a guardarsi dentro, come la vita.

“L’ARTE DEL PORRE E DEL LEVARE”
SCULTURE A CORCIANO TRA 15ESIMO E 18ESIMO SECOLO

 Percorso storico/artistico a cura di Alessandra Tiroli  nella chiesa museo di San Francesco: in occasione della sessantesima edizione del Corciano Festival – Agosto Corcianese, l’associazione turistica Pro Loco Corcianese e il Comune di Corciano hanno deciso di valorizzare il proprio patrimonio scultoreo restaurando la statua lignea di Sant’Antonio di Padova, risalente al 17esimo secolo.

Il restauro dell’opera è stato lo stimolo per porre l’attenzione sulla cospicua produzione scultorea religiosa corcianese, ereditata dai secoli passati e gelosamente custodita dall’intera collettività. Ogni manufatto devozionale, destinato a divenire opera d’arte, nasce non solo come oggetto di preghiera e di tramite verso l’Altissimo, ma anche a gloria e lode del Santo e ad onore e vanto della comunità o della congregazione che lo abbia commissionato.

L’intero territorio di Corciano conta innumerevoli oggetti che la storia ha stabilito essere, per il contenuto proprio e il valore artistico, opere di pregio e, tra questi, per importanza e rilievo sono da evidenziare i manufatti scultorei, siano essi realizzati con la tecnica del porre, plasmare e modellare, alla base della plastica e della fusione, o con quella del levare, scolpire, intagliare, alla base dell’arte scultorea.

Orari di apertura: 11 agosto dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 23, dal 12 al 14 agosto dalle 10 alle 13 e dalle 18 alle 23, dal 15 al 18 agosto dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 23, il 24, 25, 31 agosto e il primo, 7, 8, 14 e 15 settembre dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, il 4 e 5 ottobre dalle 18 alle 22, il 6 ottobre dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20; dal 19 agosto al 3 ottobre dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 programmabili solo su richiesta all’Infopoint nei giorni feriali (075 5188255)

La web app – Anche quest’anno, per rimanere sempre aggiornati sul programma, torna la web app “Corciano Festival” da consultare, senza necessità di alcuna installazione, sui propri smartphone. Nella web app si potranno trovare informazioni utili, programma (aggiornato in tempo reale in caso di variazioni), la descrizione delle mostre, il menù della Taverna del Duca e una mappa del borgo utile per orientarsi. Per consultarla da smartphone: https://festival.corcianoapp.it/#/main

Sito ufficiale www.corcianofestival.it

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