Perugia, 12 ago. 2024 – Su richiesta della Regione Umbria, si è svolto nei giorni scorsi un incontro presso la Direzione Generale di ANAS sul tema dei trasporti eccezionali, su gomma, dei prodotti fucinati dell’acciaieria lungo l’itinerario Terni – Porto di Civitavecchia.

L’incontro si inserisce in un quadro di relazioni che da tempo l’Assessorato regionale alle Infrastrutture e Trasporti ha avviato con ANAS per affrontare i temi connessi al trasporto di manufatti industriali che, per peso e dimensioni, impattano sensibilmente sulla rete stradale utilizzata e sulle relative opere d’arte.

Con l’Assessore regionale Enrico Melasecche, per la Regione Umbria, erano presenti per ANAS l’ingegner Matteo Castiglioni, Direttore Operativo, il responsabile Struttura Territoriale Umbria ingegner Lamberto Nibbi, il responsabile Area Gestione Rete Lazio ingegner Paola Tripodi, e per le Acciaierie AST l’ingegner Ambro Carpinelli, in rappresentanza dei vertici aziendali.

ANAS ha illustrato l’attività inerente alle verifiche sulle opere d’arte dell’itinerario Terni – Porto di Civitavecchia, in applicazione delle Linee Guida emanate in materia dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.

In particolare, è stato fatto un focus su alcune opere che ricadono lungo la S.S. 675 Umbro-Laziale”, nell’ambito dell’itinerario Terni-Orte-Viterbo-Civitavecchia e precisamente sui viadotti Tevere, Paranza e Malle.

Per due di queste opere, già classificate ai sensi delle Linee Guida, sono in corso i lavori di manutenzione programmata, mentre per la terza si prevede l’avvio del cantiere entro il 2024. Gli interventi prevedono la demolizione e sostituzione degli impalcati esistenti con travate metalliche e i consolidamenti delle strutture in elevazione, per un importo complessivo di circa 80.000.000 euro; il termine dei lavori è previsto entro il 2027.

AST ha fatto presente che, nelle more dell’adeguamento di tali opere da parte di ANAS, al fine di soddisfare le esigenze dei clienti di forniture di componenti industriali di peso superiore alle 160 tonnellate, andranno prese in considerazione altre alternative molto più costose e complesse (trasporto su ferrovia e itinerari autostradali alternativi).

Sempre lungo la S.S. 675, per i 7 viadotti segnalati da AST, Caldare, Capecchio, La Molinella, Sugara, Gaio, Ferriera, Acqua Bianco, anch’essi già classificati sulla base delle Linee Guida, ANAS ha accettato l’invito della Regione ad anticipare la verifica di livello L4 a marzo 2025, attività necessaria a stabilire i carichi ammissibili e pianificare i necessari interventi manutentivi, con ciò incontrando le esigenze del gruppo industriale di accelerare il processo di certificazione dell’itinerario ai fini del transito dei trasporti eccezionali.

L’assessore Melasecche, nell’apprezzare la disponibilità di ANAS, ha sottolineato che l’urgenza è dettata dalla necessità di salvaguardare lavorazioni strategiche per il Paese ed un sito produttivo che a Terni, solo nel settore della fucinatura, dà lavoro a circa 300 maestranze.

L’ingegner Castiglioni ha confermato l’impegno e la disponibilità di ANAS anche a implementare ogni utile scambio informativo e documentale con AST.

L’incontro si è chiuso con l’intesa di attivare eventuali altri incontri in caso dovesse emergere la necessità di ulteriori approfondimenti.

Commenta l’assessore Melasecche: “Mentre c’è chi, come l’assessore di Terni, polemizza sul mancato interessamento della Regione per i collegamenti con il Tirreno, accusandomi di pensare solo alla Perugia-Ancona, c’è chi lavora molto concretamente perché i problemi non si evochino, ma si risolvano”.

“Il raddoppio della Perugia-Ancona, in cui abbiamo da pochi giorni rotto il diaframma della prima galleria, ha un costo di 130 milioni circa – sottolinea – mentre gli investimenti che ANAS sta facendo sul collegamento del Centro Italia, a cominciare dall’Umbria e dallo Spoletino verso Civitavecchia, il porto principale dell’Italia di mezzo, ammontano a ben oltre 500 milioni sommando l’appalto di imminente cantierizzazione per il superamento di Monte Romano per 433 milioni a quello che ci è stato appena confermato di ricostruzione totale in acciaio dei tre viadotti Tevere, Paranza e Malle per 90 milioni, con beneficio diretto delle acciaierie ma anche di tutte le industrie olearie dello spoletino e delle non poche industrie meccaniche umbre che necessitano di imbarcare i propri manufatti, per non dire del turismo umbro – evidenzia Melasecche – che potrà giovarsi di un porto crocieristico di tale  importanza, a vantaggio dell’intera Umbria, a cominciare dalla sempre attrattiva Cascata delle Marmore”.

“Il provincialismo ed i separatismi sono frutto di logiche stantie che non hanno mai prodotto nulla di buono – conclude l’assessore regionale Melasecche -. Soltanto se l’Umbria unita e forte riuscirà a proseguire in questo sforzo immane di modernizzazione e di penetrazione in ogni direzione esterna rispetto all’isolamento di qualche anno fa, che la comprimeva nei propri confini, potrà continuare a crescere e svilupparsi. Il resto sono solo parole agostane povere quanto inutili”.

(12)

Share Button