La ginnasta medaglia di bronzo con le Farfalle a Parigi accolta dalla frazione da cui tutto ha avuto inizio. L’amministrazione comunale organizzerà la cerimonia in suo onore appena tornerà dalle vacanze

Spoleto, 13 agosto 2024 – San Brizio ha festeggiato ieri, lunedì 12 agosto, il ritorno di Agnese Duranti, la ginnasta spoletina che ha conquistato ai Giochi Olimpici di Parigi la seconda medaglia di bronzo dopo quella ottenuta con le Farfalle nel 2021 a Tokyo.

Accolta dalle giovani atlete della Polisportiva La Fenice (presente Laura Bocchini, l’allenatrice che per prima l’ha fatta crescere nel mondo della ginnastica ritmica), circondata dall’affetto della famiglia e degli amici, Agnese non si è risparmiata concedendosi a foto e autografi per circa un’ora nella sede della Pro Loco.

Ai festeggiamenti hanno partecipato anche il vicesindaco Stefano Lisci, l’assessore Giovanni Angelini Paroli ed i consiglieri comunali Francesca Maso e Enrico Morganti.

è stata una Olimpiade diversa rispetto a Tokyo. Nel 2021 eravamo in pieno Covid, gli impianti dove gareggiavamo erano vuoti con spazi immensi. A Parigi abbiamo sentito il calore della famiglia, degli amici, dei tifosi che ci sono stati vicini tutto il tempo”.

Agnese ha poi raccontato il percorso non semplice vissuto negli ultimi tre anni:”Abbiamo attraversato periodi difficili che ci hanno compattato ancora di più come squadra. Siamo state forti, facendo muro contro voci e indiscrezioni che avrebbero potuto distrarci. Siamo rimaste concentrate sul nostro obiettivo e alla fine abbiamo conquistato un altro podio olimpico. Questa medaglia è una rivincita su tutto”.

Durante il saluto il vicesindaco Lisci ha ufficialmente invitato Agnese Duranti alla cerimonia che l’amministrazione organizzerà in suo onore:”Sappiamo che adesso ti godrai le vacanze, meritatissime soprattutto dopo un risultato così straordinario. Desideriamo festeggiare questo ennesimo trionfo insieme a te e alla città nella sede di Palazzo comunale”.

La presenza di tante giovani atlete, emozionate nel poter condividere questo momento insieme ad Agnese, è stata anche l’occasione per ricordare l’importanza dell’impegno, della perseveranza, del vivere lo sport quale palestra di vita, indipendentemente dai risultati da raggiungere.

 

 

 

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