Servizio a cura di GILBERTO SCALABRINI

Perugia, 18 agosto 2024 – Una visione chiara e un messaggio che risuona con forza: così Stefania Proietti si è presentata al suo primo incontro con la stampa, in vista delle Regionali. La conferenza stampa si è svolta a Perugia, nella sala della Vaccara del palazzo dei Priori.

Le sue parole non lasciano spazio a dubbi: “Il Cantico delle creature di San Francesco è l’essenza del mio programma per questa terra. Prendersi cura delle persone, dell’ambiente, di ogni essere vivente è la missione che dobbiamo abbracciare con determinazione”.

Questo richiamo ai valori francescani non sorprende, visto che Proietti, candidata alla presidenza dell’Umbria per il centrosinistra, ha sempre mostrato una forte connessione con la sua fede cattolica, unita a una profonda attenzione per l’ambiente. Un tratto distintivo del suo impegno come amministratrice di Assisi e della Provincia di Perugia, nonché come ingegnere e specialista in innovazione sostenibile.

Proietti ha raccontato di una riflessione lunga e complessa che l’ha portata a questa decisione, rispondendo alla chiamata del centrosinistra: “Ringrazio la stampa per aver saputo cogliere l’intensità di questo momento”. Con un entusiasmo contagioso, ha poi elogiato il “modello perugino” di partecipazione che ha portato al successo della sindaca Ferdinandi, modello che, secondo lei, dovrebbe essere esteso a tutta l’Umbria: “Questo metodo partecipativo deve abbracciare l’intera regione”.

Ha parlato di un progetto inclusivo e aperto: “Chiunque voglia unirsi nei prossimi giorni per contribuire a una visione ampia e inclusiva dell’Umbria sarà accolto a braccia aperte”. La candidata civica, con una fermezza che denota sicurezza, ha evitato di criticare direttamente il governo uscente, preferendo concentrarsi sulle proposte concrete per il futuro dell’Umbria.

La “cornice dei valori fondativi” del Patto Avanti, come l’ha chiamata, è stata decisiva per la sua scelta: “Quando mi sono trovata davanti persone che mi hanno chiesto di portare speranza all’Umbria, non potevo tirarmi indietro”. Con lo sguardo rivolto al futuro, Proietti vede nell’Umbria una regione che può rinascere seguendo il “modello Assisi”, ispirato al Cantico delle Creature: “Questo canto di San Francesco è il cuore del mio programma, perché mette al centro il prendersi cura di ogni persona e di ogni angolo della nostra terra”.

Sottolineando che “nessuno deve essere lasciato indietro”, Proietti ha posto un’attenzione particolare verso i più fragili, e ha lanciato un messaggio forte ai giovani: “Attraverso questo percorso, avranno l’opportunità di costruire il loro futuro”. Con grande convinzione ha parlato di un programma “già ben definito”, ma aperto alla partecipazione: “Organizzeremo incontri in tutta la regione per replicare il modello partecipativo che ha avuto tanto successo a Perugia. Questa sarà la campagna elettorale più inclusiva di sempre, nessuno dovrà sentirsi escluso”.

Il cuore della campagna elettorale di Proietti sarà quindi il contatto diretto con le persone, ma anche “l’apertura alle migliori energie della nostra regione”. Il Patto Avanti, ha ribadito, è una “coalizione e piattaforma aperta”: “Chiunque si riconosca nel programma sarà il benvenuto in questa piattaforma che invita alla partecipazione”.

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