Il primo dialogo si apre con Tunisi puntando sull’agroecologia. È il primo passo per esportare le buone prassi del progetto  Rural Assisi – Valle del Tevere, che apre anche alla formazione professionale

Perugia, 22 set. 2024 – Dal tavolo di lavoro sull’agricoltura sociale, con una prima giornata organizzata a Perugia e poi ad Assisi grazie al progetto “Rural Assisi – Valle del Tevere”, è nata una collaborazione per lo sviluppo di progetti anche al di fuori dell’Europa.

Buone prassi pronte ad essere esportate, per mettere in piedi una progettazione anche a livello di cooperazione internazionale, aprendo così la possibilità di collaborazione partendo dalle iniziative già attive e quelle future.

Dopo i convegni organizzati nella sede del Tucep a Perugia e nella sala meeting del Fontebella hotel di Assisi, dove ha portato il suo saluto anche la sindaca Stefania Proietti, “Rural” inizia a muovere le gambe ben oltre confine, attraverso un accordo con l’ong Tamat, specializzata in progetti di cooperazione internazionale.

Le tematiche dell’agricoltura sociale potranno essere trasferite nei Paesi in via di sviluppo come la Tunisia, dove Tamat ha dei rapporti stretti di collaborazione sul territorio. “Abbiamo un ufficio a Tunisi, in Mali, in Burkina Faso – spiega Patrizia Spada, direttrice progettazione che, interessata a seguire l’esperienza, ha partecipato a uno dei due incontri proponendo un’apertura dell’iniziativa verso le realtà che segue direttamente. –

Abbiamo la possibilità di lavorare con il governo locale – prosegue Spada -, soprattutto sull’agroecologia e sul supporto per i giovani e le donne per sviluppare lavoro in ambito sostenibile, quindi l’agricoltura sociale, coinvolgendo le fasce più vulnerabili. Sarebbe molto interessante trasferire questi strumenti per essere più attivi e competenti anche in questi settori”.

Settori che offrono anche sbocchi nel mondo lavorativo. “L’agricoltura con la sua multifunzionalità offre grandi opportunità – sottolinea il perito agrario Paolo Fratini – perché non è solo produzione di derrate alimentari, alimenti, ma anche di servizi, che possono creare grandi opportunità per il mondo del sociale. Un potenziale che ha bisogno di personale competente, quindi di formazione, che può essere speso nel mercato del lavoro, che offre grandi opportunità in questo settore”.

Il progetto Rural Assisi – Valle del Tevere (finanziato dal Programma di Sviluppo Rurale per l’Umbria 2014-2020 – Misura 16 – Sottomisura 16.9 “Sostegno per la diversificazione delle attività agricole in attività riguardanti l’assistenza sanitaria, l’integrazione sociale, l’agricoltura sostenuta dalla comunità e l’educazione ambientale e alimentare”), ha così iniziato a sviluppare reti, mettendo insieme diverse competenze.

Ai due incontri di approfondimento, sono intervenuti professionisti del settore, come Andrea Primavera, presidente FIPPO (Federazione Italiana dei Produttori di Piante Officinali), con “Il giardino significante nell’agricoltura sociale” e “La produzione di derivati da piante officinali nell’azienda agricola a filiera corta”: norme da conoscere”; l’agronomo Leonardo Piervitali ha spaziato dall’“L’orto sinergico in agricoltura sociale” a “Il suolo e la fertilità nell’orto”, alle “Piante officinali e di agroecologia nell’agricoltura sociale”.

Luca Colacicchi, coordinatore tecnico dell’azienda agricola Le Cascine, ha raccontato l’esperienza della cooperativa sociale onlus L’albero di Zaccheo, mentre Paolo Nicoletti, presidente del Nido dei pettirossi, ha approfondito il tema delle società cooperative agricole sociali di tipo b.

Ai due incontri hanno preso parte, come uditori, anche i partner Europei del progetto “Green Tiber”, Promuovere l’Agricoltura Verde ed i Valori Sociali” Programma Erasmus+ Azione KA210: – Paradiso Bio Assisi società agricola semplice; Tiber Umbria Commet Education Programme; Cámara de Comercio Italiana – Barcelona (Spagna); Clavis Futurae – (Francia).

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