Storia, memoria e uso politico: dal 1° al 3 ottobre ad Unistrapg ed Unipg, in vista dell’VIII centenario della morte. Seduta inaugurale martedì 1° ottobre, ore 16.00 nell’Aula Magna di Palazzo Gallenga

Perugia 30 settembre 2024 – Sarà prima di tutto un grande evento culturale il convegno internazionale in programma nei giorni 1, 2 e 3 ottobre prossimi tra Palazzo Gallenga e il Dipartimento di Scienze politiche dell’Università degli Studi di Perugia, organizzato in vista dell’VIII centenario della morte del Poverello d’Assisi (2026).

“Pensare Francesco. Storia, memoria e uso politico”: questo il titolo dell’assise che costituirà un momento di riflessione scientifica focalizzato sulle interpretazioni date di Francesco dall’Ottocento ai giorni nostri, e sarà di fatto il primo grande evento organizzato da un Ateneo italiano nell’approssimarsi degli ottocento anni dalla sua morte.

Promosso dall’Università per Stranieri di Perugia insieme al Dipartimento di Scienze politiche dell’Università degli Studi di Perugia e con la collaborazione del Centro Universitario Cattolico della Cei, il convegno è stato curato da un comitato scientifico composto da Valerio De Cesaris (Rettore Università per Stranieri di Perugia), Daniele Menozzi (Scuola Normale Superiori di Pisa), Andrea Possieri (Università degli Studi di Perugia) e Adriano Roccucci (Università di Roma Tre).

Nel pomeriggio del 1° ottobre – dopo i saluti delle autorità civili e religiose – la prima sessione entrerà nel vivo con la lectio magistralis di Daniele Menozzi – docente presso la Scuola Normale Superiore di Pisa –, che parlerà di Francesco del mito, Francesco della storia. Un prisma per leggere il mondo contemporaneo.

Nei giorni successivi l’evento prevederà sei panel, organizzati secondo tre grandi aree tematiche: la “storia”, la “memoria” e “l’uso politico” del messaggio e della figura di San Francesco. Vi prenderanno parte i più autorevoli studiosi del settore – storici medievisti, modernisti e contemporaneisti – impegnati a riflettere sulle numerose riletture che hanno caratterizzato il portato francescano, e sul grande impatto che esso ha avuto e continua ad avere sulla cultura contemporanea, in Italia e nel mondo.

Gli interventi in programma si concentreranno in particolare sulla figura polisemica di Francesco, che nel corso di un secolo, dal 1882 al 1982, si trasforma dal santo della povertà a quello della nazione, dal simbolo del sacrificio guerriero al frate in camicia nera, per poi divenire nella presente icona di pace, dialogo ed ecologismo.

L’articolata iniziativa scientifica, aperta a studenti, religiosi, appassionati della figura del Poverello d’Assisi come a tutta la cittadinanza, vuol porsi quale opportunità culturale di valorizzazione dell’eredità religiosa e sociale di Francesco nella realtà contemporanea, e anche occasione per rendere omaggio a colui che ha reso Assisi, l’Umbria e l’Italia celebri in tutto il mondo.

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