Montefalco, 4 ott. 2024 – E’ stato rinnovato ufficialmente in occasione dell’evento Enologica Montefalco 2024 il solenne Atto di Gemellaggio tra la Confraternita del Sagrantino ed il Sovrano e Nobilissimo Ordine dell’Amarone e del Recioto.

La firma delle pergamene, da parte del Gran Cordone Alessandro Silvestrini e del Gran Maestro Arnaldo Semprebon – tra l’altro, Vicepresidente della Federazione Nazionale Circoli Enogastronomici – è avvenuta nella suggestiva cornice della Chiesa di San Francesco, sede del Museo del Sagrantino a Montefalco alla presenza del Vicesindaco Daniele Morici, del Presidente del Consorzio Tutela Vini Montefalco Paolo Bartoloni e di una nutrita delegazione di confratelli.

I due sodalizi, che avevano già siglato il Patto di Gemellaggio a Negrar in Valpolicella, si sono così ritrovati uniti per mantenere e rafforzare i vincoli di leale amicizia, favorire ulteriori scambi culturali e promuovere la conoscenza dei rispettivi territori e produzioni.

Due eccellenze dell’enologia italiana ed internazionale che confermano così il loro legame, all’insegna di strategie comuni nelle quali coinvolgere anche i produttori e gli enti istituzionali sia delle terre dell’Amarone che del Sagrantino.

La serata è proseguita nella Sala Consiliare del Palazzo Comunale di Montefalco con una degustazione di Sagrantino e Amarone, che ha visto registrare il tutto esaurito, e si è conclusa con una partecipata conviviale nella Cantina ‘Le Cimate’ con interventi da parte dei rappresentati della Confraternita del Sagrantino, dello Snodar e di illustri ospiti, con tanto di scambio di doni.

“E’ stata un’altra importante occasione per la promozione del Sagrantino e del territorio – commenta il Gran Cordone Alessandro Silvestrini abbiamo consolidato il rapporto con una delle più prestigiose realtà enologiche internazionali, con il Consorzio Tutela Vini di Montefalco e con Enologica Montefalco, confermando il ruolo della Confraternita come elemento essenziale della promozione e valorizzazione del mondo del Sagrantino.

Ringrazio tutti i confratelli, i nostri graditi ospiti e tutti coloro che hanno collaborato a vario titolo”.

 

 

 

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