“Serve un rinnovo del contratto nazionale che difenda il potere d’acquisto”
Perugia, 19 ottobre 2024 – Un aumento di 30 euro netti in busta paga è una “miseria”, inaccettabile soprattutto alla luce dell’inflazione che colpisce il potere d’acquisto di lavoratrici e lavoratori.
Per questo la vertenza per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro degli enti locali assume un’importanza fondamentale, come hanno ribadito chiaramente ieri, 18 ottobre, lavoratrici e lavoratori del Comune di Perugia in una partecipatissima assemblea organizzata dalla Fp Cgil, alla presenza della segretaria generale regionale Desiré Marchetti, di quella provinciale di Perugia, Donatella Renga, di Patrizia Mancini della Camera del Lavoro e del coordinatore Fp Cgil per il Comune di Perugia, Marco Migliosi.
Circa 200 le lavoratrici e i lavoratori del Comune che hanno preso parte all’assemblea e che con numerosi interventi hanno rimarcato l’importanza del contratto come strumento di difesa non solo del salario, ma della professionalità di lavoratrici e lavoratori degli enti locali.
Tra gli altri temi affrontati, la contrattazione decentrata, le stabilizzazioni, le indennità accessorie (ancora troppo contenute) e i rischi incombenti che derivano dall’autonomia differenziata.
“Tre ore di discussione non sono state sufficienti per esaurire le molte questioni poste commenta Desiré Marchetti, segretaria generale Fp Cgil Umbria – ma vedere assemblee così partecipate ed intense ci dà il segnale di una grande voglia di protagonismo e riscatto da parte di lavoratrici e lavoratori e questo si traduce in forza contrattuale nella vertenza che dovremo affrontare per il rinnovo del contratto”.
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