Consegnato immobile AFoR a WWF Italia. La struttura polivalente di proprietà dell’Agenzia Forestale sarà gestita in comodato d’uso gratuito per 4 anni dalla Fondazione WWF Italia “Diventerà punto di riferimento per l’Oasi”

Guardea, 22 ott. 2024 – Questa mattina  all’Oasi di Alviano – località Madonna del Porto (Guardea) – è stato ufficialmente consegnato alla Fondazione WWF Italia l’immobile di proprietà dell’Agenzia Regionale Forestale Umbria (AFoR).

Lo stabile, che da oggi sarà la nuova base logistica del centro visite dell’Oasi, gestito proprio dal WWF, è stato costruito nel 2023 dalla stessa AFoR ed interessa un’area coperta di 270 metri quadri, con un’area verde circostante pari a circa 870 metri quadri.

Il progetto nasce dalla deliberazione della Giunta Regionale “Approvazione schema di convenzione per la collaborazione tra la Regione Umbria e Fondazione WWF Italia – Oasi di Alviano”, con cui l’Ente di Palazzo Donini ha confermato la sinergia con WWF Italia nella gestione dell’Oasi di Alviano per 4 anni. Successivamente AFoR, in qualità di proprietaria dello stabile, in ossequio agli indirizzi programmatici della Regione, ha stipulato un contratto di comodato d’uso gratuito quadriennale, concedendo alla Fondazione la struttura polivalente sita all’interno dell’Oasi naturalistica “Lago di Alviano”.

Manuel Maraghelli (Amministratore Unico di AFoR), assente per motivi di salute, stamattina ha mandato il suo saluto sottolineando l’importanza dell’iniziativa e della collaborazione con un partner così importante come WWF Italia. “E’ un sogno poter avere una nuova struttura accogliente per le migliaia di visitatori che arrivano ogni anno – hanno detto in coro Francesco Marcone e Alessio Capoccia di WWF Italia, presenti insieme a Simona BardiQuesta è una struttura che ci permetterà di crescere e fare sempre più rete sul territorio. Vorrà essere un vero e proprio punto di riferimento, anche per eventi, attività e convegni, al servizio della comunità e di chi vorrà portare Guardea ad elevarsi”.

Michele Bazzani (Dirigente Patrimonio Afor) e Andrea Marchesini (Dirigente Servizio Progettazione e Direzione Lavori di Afor) hanno invece sottolineato come la sinergia pubblico-privato, anche in questo caso, riesca a produrre risultati notevoli. Questo intervento ci inorgoglisce, perché è stato un fulgido esempio di collaborazione tra chi gestisce e chi realizza. Afor ha fatto del suo meglio e gettato il cuore oltre l’ostacolo, come ormai sta facendo da tempo” hanno concluso i due dirigenti annunciando nuovi interventi proprio nell’oasi e nel territorio comunale di Guardea. Soddisfazione è arrivata anche dal sindaco Gianpiero Lattanzi, che ha voluto evidenziare come “questa nuova sede sia stata una risposta a quelle che erano esigenze di WWF, con cui ormai collaboriamo da oltre 10 anni”.L’Oasi WWF del lago di Alviano comprende tutti gli ambienti tipici delle zone umide ad acqua dolce: palude, stagno, acquitrini, marcita, bosco igrofilo, tra i più estesi dell’Italia centrale e custodisce ambienti acquatici scomparsi da oltre un secolo. Proprio per questo motivo ha un valore speciale, perché con i suoi 900 ettari protegge dalla caccia e dalla speculazione edilizia questo scrigno di biodiversità unico.

L’Oasi fa parte del Parco fluviale del Tevere, parco Regionale dell’Umbria, che comprende anche il Lago di Corbara e le Gole del Forello. Nata nel 1990 è oggi un Sito d’Importanza Comunitaria (SIC IT5220011) e anche una Zona di Protezione Speciale (ZPS IT5220024). La gestione, come detto, è affidata alla Fondazione WWF Italia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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