Grazie al patteggiamento la somma per il risarcimento è passata da 23.000 euro a 8.000
Città di Castello, 23 nov. 2024 – Condannato dalla Corte dei Conti l’ex comandante della Polizia Locale di Città di Castello per aver distribuito indebitamente straordinari a sé stesso e ai suoi collaboratori.
La condanna arriva dopo un patteggiamento che ha ridotto la somma dovuta da 23.000 euro, corrispondente al danno erariale per l’anno 2017, a un importo finale di 8.000 euro.
Secondo le ricostruzioni, le buste paga dei vigili urbani includevano già degli importi supplementari per i turni festivi, ma l’ex comandante ha aggiunto ulteriori straordinari non previsti, considerati illeciti dal giudice. La scoperta di questa irregolarità è stata fatta dal nuovo comandante, che ha prontamente segnalato la vicenda agli organi competenti.
La sentenza sottolinea che l’ex comandante aveva sottoscritto il piano di lavoro della polizia municipale, un atto per il quale non aveva competenza, dato che non ricopriva il ruolo di dirigente. Inoltre, avrebbe incluso il proprio nome tra quelli degli aventi diritto, violando così il principio di “eterovalutazione” che regola la misurazione delle performance dei dipendenti pubblici.
La Procura regionale ha ricostruito una prassi consolidata all’interno del corpo di polizia municipale, in base alla quale venivano erogati compensi fissi non giustificati: 30 euro per i turni domenicali, 100 euro per le festività principali (come Natale e Capodanno), 30 euro per i turni notturni e 14-18 euro per i turni festivi infrasettimanali.
Questi pagamenti erano in netto contrasto con quanto previsto dal contratto collettivo nazionale, che stabiliva già un’indennità comprensiva per ogni tipo di turno. Ogni agente riceveva infatti una maggiorazione oraria del 10% per i turni diurni, del 30% per i notturni, del 50% per i turni festivi notturni e un ulteriore 10% per i turni festivi infrasettimanali. (Nella foto, una pattuglia della Polizia Locale in servizio)
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