Orvieto, 2 dic. 2024 – Le Giornate Internazionali designate dall’Onu sono uno strumento di sensibilizzazione anche politica su questioni che richiedono consapevolezza ed interventi a supporto.
Domani 3 dicembre 2024, sarà la trentaduesima edizione della Giornata Internazionale delle persone con disabilità; quest’anno il tema proposto all’attenzione generale riguarda la partecipazione diretta della persona con disabilità ai processi decisionali quindi alla promozione della propria leadership in tutti i settori della vita, garanzie di inclusione in tutti gli aspetti della società.
L’inclusione sociale appunto, concetto troppo spesso abusato e travisato, è e deve rimanere il diritto fondamentale per cui le persone con disabilità abbiano riscontri positivi dal punto di vista del benessere personale.
Questo Comitato, per definizione e vocazione, non può prescindere da quest’ultimo concetto in quanto strettamente correlato al tema della salute, così come definita dall’OMS (stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia).
Dalla L. 104/92 (https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1992/02/17/092G0108/sg) al D. Lgs 62/2024 (https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2024/05/14/24G00079/SG) tanta strada è stata fatta e parecchia ne dovrà essere percorsa.
La via è stata indicata con le ultime linee guida che finalmente mettono al centro la persona e non la sua disabilità che non può essere standardizzata e ridotta a un mero elenco di deficit.
Si stima che 1,3 miliardi di persone sperimentino una disabilità significativa, ciò rappresenta il 16% della popolazione mondiale e, purtroppo, le disuguaglianze sanitarie derivano da condizioni ingiuste affrontate dalle persone con disabilità, tra cui stigmatizzazione, discriminazione, povertà, esclusione dall’istruzione e dall’occupazione e dalle barriere affrontate nel sistema sanitario stesso.
Il C.O.S.P., nel ricordare la bella iniziativa promossa per domani dal Comune di Montecchio, ricorda quanto sia di fondamentale importanza tenere accesi i riflettori su tutti i temi connessi all’inclusione delle persone con disabilità, che si tratti di contesti socio-culturali, sanitari o correlati alle tante barriere che, nonostante tutto, vanno ancora abbattute.
Dapprima quelle sociali, culturali e psicologiche!
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