Vittima un ultrasettantenne al quale sono stati rubati monili e ceduti ad un “compro oro” del capoluogo. Recuperata dai Carabinieri gran parte della refurtiva che stava per essere avviata alla fusione
Stroncone (Terni), 2 dic. 2024 – I Carabinieri della Stazione di Stroncone hanno deferito in s.l. tre giovani, un 22enne di origini straniere e due italiani, rispettivamente di 21 e 19 anni, per furto in abitazione in concorso, recuperando contestualmente gran parte della refurtiva, costituita da monili d’oro di elevato valore.
L’autore materiale del furto, il più grande dei tre, era stato assunto come badante del marito invalido da una signora ultrasettantenne, che riponeva in lui la massima fiducia: tuttavia, il giovane, approfittando delle mansioni svolte in casa della coppia, si sarebbe impossessato dei monili riposti in un armadio della camera da letto, senza che le ignare vittime se ne accorgessero nell’immediatezza.
L’ammanco è stato scoperto alcuni giorni dopo ed i proprietari hanno subito sporto denuncia presso la Stazione Carabinieri di Stroncone. L’assenza di effrazione alla porta di ingresso ed alle finestre, così come alla porta della camera da letto, solitamente chiusa a chiave, hanno portato immediatamente sia i denuncianti che gli inquirenti a concentrare i sospetti sul 22enne, che aveva libero accesso all’abitazione.
I due figli della coppia hanno incalzato il giovane, che intanto aveva continuato a svolgere il proprio lavoro, riuscendo a fargli ammettere di esser stato proprio lui, con la complicità di due suoi amici, a sottrarre i monili, che aveva poi ceduto ad attività di “compro oro” del capoluogo. I successivi accertamenti svolti dai militari hanno confermato quanto rivelato dal badante, facendo emergere sia il suo passaggio, insieme ai complici, presso alcuni esercizi specializzati che la vendita dei monili, riscontrata sugli appositi registri.
La refurtiva, che in piccola parte era stata avviata alla fusione, è stata così recuperata dai militari e riconsegnata alla vittima del furto, la quale ha peraltro potuto dimostrare la proprietà dei beni mostrando alcune fotografie in cui indossava alcuni dei gioielli.
Per i tre è scattata la denuncia in stato di libertà per furto in abitazione in concorso.
Il procedimento è pendente in fase di indagini preliminari e sino ad eventuale condanna irrevocabile gli indagati devono ritenersi innocenti.
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