Dureranno 13 mesi e il costo complessivo dell’intervento sarà pari a 5.536.023,00 euro

Perugia, 8 dicembre 2024 – Con l’inizio del 2025 prenderanno il via i lavori per la realizzazione della Casa della Comunità di Perugia di proprietà dell’Usl Umbria 1 ed ubicata nel complesso edilizio la Nuova Monteluce.

Il progetto esecutivo è in fase di ultimazione ed entro il mese di dicembre si provvederà alla sua approvazione che consentirà di procedere alla consegna dei lavori, la cui durata è fissata in 13 mesi.

La progettazione è stata oggetto di aggiornamento ed adeguamento, al fine di ultimare l’intervento di rifunzionalizzazione già avviato – ma sospeso da anni – che prevede opere necessarie e funzionali alla realizzazione della Casa della Comunità di Perugia Monteluce, sulla base degli obiettivi strategici del Dm 77/2022 e con l’intento di soddisfare i fabbisogni della specifica utenza alla quale è destinato.

I lavori prevedono il completamento delle opere strutturali, degli impianti tecnologici e di tutte le finiture interne ed esterne necessarie per il completo rinnovamento e il conseguente adeguamento tecnico-funzionale e normativo.

Il costo complessivo dell’intervento sarà pari a 5.536.023,00 euro.

Nella Casa della Comunità di Perugia sarà presente il Pua (Punto unico di accesso) per le valutazioni multidimensionali (servizi socio-sanitari), vi opererà un team multidisciplinare di medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, medici specialistici, infermieri di comunità, altri professionisti della salute. La struttura potrà ospitare anche le assistenti sociali (al fine di rafforzare il ruolo dei servizi sociali territoriali nonché una loro maggiore integrazione con la componente sanitaria assistenziale).

La Casa della Comunità sarà un punto di riferimento continuativo per la popolazione, anche attraverso un’infrastruttura informatica, un punto prelievi e la strumentazione polispecialistica. Garantirà la promozione, la prevenzione della salute e la presa in carico della comunità di riferimento. Sono previste anche le prestazioni specialistiche ambulatoriali e i servizi che, secondo un approccio di medicina di genere, saranno dedicati alla tutela della donna, del bambino e dei nuclei familiari.

 

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