Denunciato a piede libero il titolare. Gli autoveicoli – non bonificati dalle plastiche, dai vetri e dai residui di olii esausti – erano stati accatastati in modo da intralciare il passaggio per i dipendenti stessi dell’azienda

Spoleto, 9 dic. 2024 – I finanzieri del Comando Provinciale di Perugia hanno sottoposto a sequestro un’area di circa 3000 mq sita nei pressi di Spoleto, adibita a deposito di rottami e cascami, sulla quale erano depositati oltre 200 automezzi e un grande quantitativo di pezzi di ricambio per autovetture.

Nello specifico, l’attività posta in essere dai militari della Compagnia di Spoleto con il prezioso ausilio del Reparto Aereonavale di Civitavecchia, ha permesso di accertare numerose violazioni al testo unico ambientale e alla legge relativa ai veicoli fuori uso, che ha comportato il sequestro di tutti i rifiuti depositati nell’area non autorizzata, tra cui parti meccaniche di autoveicoli, batterie al piombo, rottami ferrosi, metalli ed apparecchiature elettriche per cui, in violazione della vigente normativa di settore, non era stato effettuato alcun trattamento di “messa in sicurezza”.

Gli autoveicoli – non bonificati dalle plastiche, dai vetri e dai residui di olii esausti – erano stati accatastati in modo da intralciare il passaggio per i dipendenti stessi dell’azienda, rendendo così pericolosi i luoghi di lavoro. Per questo motivo, i militari hanno contestato, in capo al responsabile della società, anche specifiche violazioni di cui al D.lgs. n.81/2008 e l’intera area ove veniva svolta l’attività di autodemolizione e stoccaggio è stata sottoposta a misura ablativa.

Il titolare della citata attività è stato deferito, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Spoleto.

Le attività eseguite hanno dimostrato il fondamentale supporto della componente aereonavale del Corpo impegnata in continui sorvoli anche sul territorio umbro, al fine di individuare e, nel caso, reprimere eventuali illeciti in tutti i comparti operativi di competenza della Guardia di Finanza.

Il servizio posto in essere nello specifico comparto dalle Fiamme Gialle spoletine dimostra ancora una volta l’attenzione del Corpo alla tutela della salute e dell’ambiente nonché alla sicurezza dei luoghi di lavoro, anche al fine di prevenire eventuali comportamenti scorretti, in grado di generare concorrenza sleale rispetto agli operatori di mercato rispettosi delle disposizioni vigenti nello specifico settore.

Si rappresenta che per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.

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