Il plauso del Comune. Cherubini: “Un esempio virtuoso di sostenibilità ambientale in linea con il nostro progetto di rigenerazione territoriale”
Panicale, 16 dicembre ‘24 – Incontro in Comune a Panicale con Chiara Verdacchi, general manager dell’attività alla quale è stata riconosciuta la certificazione B Corporation. È infatti di Panicale una delle quattro strutture ricettive italiane che si è vista attribuire questa prestigiosa attestazione.
Nell’incontro svoltosi nella Sala consiliare nei giorni scorsi, Verdacchi, manager di un boutique hotel nel centro storico del borgo, ha presentato ad una platea di cittadini e operatori turistici ed economici il percorso che ha consentito di conseguire l’attestazione. “Essere un’attività certificata B-corp – è stato spiegato – significa aver messo in campo una serie di azioni, verificate da un organismo indipendente no profit, che assicurano alti standard di performance sociale e ambientale, di responsabilità anche nei confronti dei lavoratori e trasparenza. Sono solo quattro in Italia le attività alberghiere a poter vantare questo risultato”.
L’importanza di questo risultato è stata sottolineata dal sindaco, Giulio Cherubini, e dall’assessora alle politiche culturali e turistiche e al commercio, Paola Pausilli: “L’Amministrazione comunale, impegnata nella guida di un progetto interterritoriale proprio sulla rigenerazione e sostenibilità ambientale – hanno dichiarato – plaude a questo significativo risultato, raggiunto da una realtà che in breve tempo ha saputo rappresentare per Panicale un prezioso contributo territoriale alla qualità dell’accoglienza e dei servizi offerti ai visitatori”.
“L’incontro – si legge ancora nella nota del Comune – è stato anche un’occasione per affrontare temi cruciali nell’offerta turistica panicalese (Panicale vanta un eccellente +13% di presenze nei primi sette mesi del 2024)”.
In particolare, il Comune lacustre ha rilanciato l’invito a tutti gli operatori culturali e ricettivi “per un percorso di condivisione dell’offerta sinergica dei servizi al mondo turistico, collegata all’offerta culturale, promuovendo la creazione una calendarizzazione che sappia evitare i momenti di vuoto nell’offerta ricettiva”.
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