E’ stato accertato che l’ingiusto profitto complessivo è di oltre 34mila euro

Perugia, 30 dic. 2024 – I Carabinieri del Comando Provinciale di Perugia, oltre alle attività di controllo del territorio, condotte in chiave preventiva dai reparti dipendenti insieme alle altre numerose attività d’istituto, stanno rivolgendo sempre maggiore attenzione a coloro che, sovente, navigano nella rete, per le più diverse esigenze, risultando, pertanto, esposti a possibili contatti con malintenzionati, di cui potrebbero divenire vittime di reati informatici.

In tale ottica, per i casi di seguito descritti, i militari dei locali Comandi Stazione territoriali hanno individuato e deferito in stato di libertà alle Procure della Repubblica di Perugia e Spoleto 6 persone, tutte residenti in altre regioni, ritenute responsabili di truffa, consumata via web, ai danni di ignari cittadini che vivono nelle sottonotate località del perugino.

Nel dettaglio, all’esito di distinte ed accurate indagini, è stato accertato che a:

  • Bastia Umbra: un 47enne, presentandosi come operatore di una nota società per pagamenti digitali e trasferimento di denaro, induceva con artifizi e raggiri la denunciante, una 66enne del luogo, ad eseguire un bonifico istantaneo per l’importo di 1400 euro su di un conto corrente a lui riconducibile;
  • Assisi: una 21enne ed un 20enne, dopo aver creato un sito web di una ditta di bricolage, proponevano alla denunciante, una 54enne del posto, l’acquisto di una piscina fuori terra al prezzo di 420 euro, facendosi accreditare la somma sul loro conto corrente a mezzo bonifico istantaneo, per poi rendersi irreperibili;
  • Santa Maria degli Angeli: un 33enne, spacciandosi per il figlio della vittima, un 81enne del luogo, con una scusa induceva quest’ultimo ad effettuare un bonifico istantaneo per l’importo di 2500 euro su un conto corrente a lui riconducibile;
  • Cannara: un 37enne contattava telefonicamente il denunciante, un 69enne residente, e, fingendosi un appartenente alle forze dell’ordine, del “Nucleo Antitruffa”, lo induceva ad effettuare un bonifico di 28.500 euro su un conto corrente a lui riconducibile al fine di tutelare il patrimonio da una presunta truffa in corso, per poi rendersi irreperibile;
  • Panicale: un 56enne contattava la vittima, una 49enne del posto, sulla propria utenza telefonica, mediante l’invio di un sms contenente un link associato ad un sito internet apparentemente identico a quello del proprio istituto di credito, inducendola, nel corso di successiva interlocuzione telefonica, ad effettuare due bonifici su conto corrente a lui intestato per un importo complessivo di 1685 euro.

Gli episodi descritti costituiscono un’utile occasione per informare i cittadini circa le insidie del web e invitarli ancora una volta a rivolgersi immediatamente alle Stazioni dell’Arma distribuite capillarmente nei 59 comuni della provincia o inviare segnalazioni al Numero Unico di Emergenza NUE – 112, così da consentire di poter attuare investigazioni tempestive e risolutive in ordine a tali condotte subdole, utili per poter risalire ai responsabili di siffatti reati.

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