Aperto lo stato di agitazione
Perugia, 5 gen. 2024 – La Filcams Cgil di Perugia esprime grave preoccupazione per la scadenza imminente del contratto di proroga di appalto per i servizi museali e di valorizzazione del territorio, che include anche la Rocca Albornoz, dove da venti anni operano 24 lavoratori altamente qualificati, ora a rischio di perdere il loro posto di lavoro.
La gara d’appalto recentemente indetta è infatti andata deserta, creando un’incertezza che minaccia non solo la stabilità occupazionale di questi lavoratori, ma anche la qualità dei servizi offerti ai cittadini e ai turisti.
Questi lavoratori, che hanno contribuito con impegno e professionalità alla valorizzazione del nostro patrimonio culturale, rischiano ora di veder disperse le proprie competenze, con evidenti ripercussioni sulla fruizione dei luoghi della cultura e sul corretto funzionamento dei servizi museali. La Rocca Albornoz, simbolo della storia e della cultura di Spoleto, rischia di essere privata della gestione esperta e competente che ha permesso in questi anni di offrire un servizio di alta qualità.
Per questo motivo, la Filcams Cgil ha proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori e annuncia che intraprenderà tutte le azioni necessarie di lotta per tutelare i diritti e la dignità di chi ha dedicato anni al servizio del patrimonio culturale cittadino. Chiediamo al Comune di Spoleto di intervenire tempestivamente per garantire la continuità occupazionale per tutti i lavoratori coinvolti, evitando che le loro competenze vengano disperse e assicurando che la qualità dei servizi e la fruizione dei luoghi di cultura non vengano compromesse.
La soluzione non può essere la non continuità dei servizi e la perdita di professionalità, ma deve passare attraverso un impegno concreto da parte dell’amministrazione comunale per tutelare i lavoratori, i cittadini e il patrimonio storico-culturale della città di Spoleto.
Filcams Cgil di Perugia, quindi, non esclude di intraprendere azioni di lotta più decise e continua a chiedere un incontro con il Comune per discutere le soluzioni che possano garantire la continuità occupazionale e la qualità dei servizi di valorizzazione dei siti culturali di Spoleto.
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