Gaifana, Gualdo Tadino, 6 gen. 2025 – C’è un messaggio inquietante sul suo profilo Facebook di Daniele Bordicchia, la guardia giurata che ha ucciso la moglie Eliza Stefania Feru di 29 anni.
Un messaggio che recita: «Se mi rispetti ti rispetto, altrimenti ti cancello dalla faccia della terra». Frasi sinistre, inquietanti del partner geloso, che prova timore, preoccupazione o ansia?
Il terribile fatto di sangue di Gaifana segna il primo femminicidio del 2025 in Italia. La donna era tornata a casa da pochi giorni dopo un periodo di allontanamento al coniuge, ma il suo rientro nella bifamiliare di via degli Ulivi a Gaifana di Gualdo Tadino ha avuto, purtroppo, un epilogo drammatico che tutti ormai conosciamo.
Nella notte tra sabato e domenica, la giovane operatrice sociosanitaria del Serafico di Assisi è stata uccisa con un colpo di pistola dal marito, 38 anni.
Subito dopo, l’uomo ha rivolto l’arma contro sé stesso, mettendo fine alla propria vita.
Secondo i carabinieri, all’origine di questo tragico gesto ci sarebbero state tensioni coniugali, forse legate alla volontà della donna di porre fine alla relazione iniziata cinque anni fa e formalizzata con il matrimonio dello scorso maggio.
Dissidi che Bordicchia non è stato in grado di accettare o gestire, preferendo un’escalation di violenza, peraltro mai denunciate dalla vittima.
Sulla scena del crimine, scoperta domenica mattina, intorno alle 10, dalla madre di lui, Eliza giaceva sul divano del soggiorno, mentre Daniele era in camera da letto, accanto alla Glock 17 calibro 9 utilizzata per il duplice tragico atto.
Gli accertamenti del medico legale, Luca Tomassini, chiariranno l’orario esatto del delitto, ma si ipotizza che l’uomo abbia agito nella tarda serata di sabato, cogliendo la moglie nel sonno.
La comunità di Gaifana è sotto shock. Bordicchia, senza precedenti di polizia, era considerato una persona tranquilla ma il fatto di sangue solleva interrogativi profondi sul tema dei conflitti familiari.
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