E’ stato violento anche con i Carabinieri. Nel rito direttissimo ha scelto di patteggiare una pena di 8 mesi di reclusione
Perugia, 13 gen. 2025 – Un episodio drammatico si è verificato sabato sera a Fontivegge, a Perugia, dove un uomo di 66 anni, di origini iraniane, è stato arrestato dai carabinieri dopo aver minacciato il proprio figlio con un’ascia.
Il giovane, terrorizzato, ha chiamato immediatamente il 112 e quando sono arrivate le pattuglie sul posto, hanno trovato l’uomo appena in tempo per impedire ulteriori danni: aveva infatti utilizzato l’ascia per danneggiare l’auto del figlio.
Stando a quanto riportato nel capo di imputazione, discusso questa mattina durante il processo per direttissima, l’uomo ha opposto una feroce resistenza all’arresto, concludendo con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale.
Alla vista dei carabinieri, l’iraniano ha reagito in maniera aggressiva, tentando di aggredire fisicamente uno dei militari. Solo grazie all’intervento di una seconda pattuglia della Guardia di Finanza è stato possibile immobilizzarlo. Una volta portato in caserma, l’uomo ha continuato a minacciare i militari, rivolgendosi a uno di loro con parole inquietanti: «Ti faccio vedere io appena li trovo in strada, ci vediamo da soli, non ti preoccupare».
La situazione non si è placata nemmeno in custodia. Infatti, l’arrestato ha cercato ancora di dimenarsi, costringendo gli agenti a mettergli ulteriori manette, e ha infine tentato gesti di autolesionismo, sbattendo la testa contro il muro. Il pubblico ministero Mara Pucci ha illustrato in aula la violenza e la determinazione con cui l’uomo ha cercato di ostacolare il lavoro delle forze dell’ordine.
Difeso dall’avvocato Giuseppe Montone, l’imputato ha scelto di patteggiare una pena di 8 mesi di reclusione. La condanna è stata emessa dal giudice Annarita Cataldo.
L’ascia utilizzata per il danneggiamento dell’auto è stata sequestrata e ora si trova sotto sequestro.
(Foto di repertorio)
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