Operazione della Guardia di Finanza.I panetti marchiati: Lacoste, Ferrari e una stella a cinque punte
Foligno, 31 gen. 2025 – Colpo grosso della Guardia di Finanza in Umbria: un pizzaiolo 46enne di Foligno è stato arrestato con un carico di cocaina da capogiro.
Ben 65 chili di polvere bianca, che una volta tagliata avrebbero potuto fruttare fino a 6 milioni di euro. Si tratta, secondo le prime ricostruzioni, del sequestro di cocaina più ingente mai avvenuto nella regione.
La maggior parte della droga è stata rinvenuta in un ristorante-pizzeria del centro storico di Foligno, dove l’uomo viveva. Incensurato fino a quel momento, il pizzaiolo è stato immediatamente arrestato e trasferito nel carcere di Capanne, a disposizione della Procura di Spoleto.
Durante l’operazione, gli inquirenti hanno scoperto che i panetti di cocaina erano contrassegnati con simboli distintivi: Lacoste, Ferrari e una stella a cinque punte. Elementi che potrebbero fornire dettagli cruciali sulla provenienza della droga e sulla rete di contatti del corriere.
Il blitz è scattato dopo che l’uomo, giovedì 30 gennaio, è stato notato procedere con un’andatura sospetta lungo la statale Flaminia, all’altezza di Spoleto. Si presume stesse tornando da Roma. I finanzieri hanno deciso di seguirlo fino a un garage sotterraneo nella zona Nord di Foligno, dove è scattato il controllo.
Il blitz: coca nascosta in un doppio fondo dell’auto e in un’intercapedine
La prima scoperta è avvenuta direttamente nell’auto dell’arrestato: 15 chili di cocaina erano occultati in un doppio fondo artigianale ricavato sotto il sedile posteriore. Da lì, gli agenti hanno esteso la perquisizione al garage e ad altri locali riconducibili al sospettato, trovando ulteriori 7 chili di droga.
Il colpo di scena è arrivato con l’ispezione finale nel ristorante-pizzeria dove il pizzaiolo viveva: in un’intercapedine segreta sono saltati fuori altri 43 panetti da un chilo ciascuno.
Gli investigatori hanno sequestrato anche il cellulare e altri dispositivi elettronici dell’uomo, nel tentativo di ricostruire la rete di approvvigionamento e il mercato di destinazione della cocaina. Le indagini proseguono per risalire ai vertici della filiera criminale dietro questo maxi traffico di droga.
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