
«Mercato o parcheggio?» I consiglieri di opposizione Margherita Scoccia e Paolo Befani portano la questione in Consiglio:
Perugia, 8 feb. 2025 – Nessuna retromarcia sul progetto di riqualificazione di piazza Chiabolotti a Ponte San Giovanni: è quanto chiedono i consiglieri comunali di opposizione Margherita Scoccia e Paolo Befani.
Sul tema gli esponenti di Fratelli d’Italia hanno depositato un ordine del giorno chiedendo l’audizione in commissione di rappresentanti delle associazioni e dell’Università degli Studi «per valutare le positive ripercussioni che la realizzazione del progetto originario avrebbero per il quartiere».
La precedente amministrazione Romizi – si legge in una nota – aveva deciso di riqualificare l’intera area, sede del mercato settimanale, del centro civico Euliste e della caserma dei Carabinieri, trasformandola in spazio verde e implementando la zona pedonale.
«Il progetto, finanziato con 4,2 milioni di euro – spiegano i consiglieri comunali di Perugia – prevede la realizzazione di una piazza carrabile con una rifunzionalizzazione e un’implementazione del verde e degli alberi di circa 1.200 metri quadrati. Il progetto interessa tutta via Cestellini e intende fare di questa strada un vero e proprio viale alberato con spazi pedonali sicuri, una pista ciclabile, ascensore e scale tra la stazione e via Bixio, marciapiedi e attraversamenti protetti. Insomma, una politica urbana proiettata verso il futuro».
Nell’atto si parla della «disorganizzazione e pericolosità» del parcheggio: «Le modifiche sono state oggetto di numerose assemblee pubbliche partecipate, in cui è stata evidenziata la polifunzionalità anche in termini di parcheggi garantiti e gratuiti pensati per consentire di attrezzare la nuova piazza e renderla maggiormente connessa ai poli attrattivi e agli altri spazi pubblici già esistenti, consentendo di sviluppare potenzialità ulteriori rispetto a quelle di mero parcheggio, ad oggi disorganizzato e pericoloso».
È stato un percorso partecipato, come si legge nel documento: «Tra il 2022 e il 2023 ci sono stati 12 incontri pubblici con i residenti di Ponte San Giovanni, docenti universitari, tecnici e associazioni di quartiere».
«Siamo rimasti molto stupiti del dietrofront della giunta Ferdinandi riguardo le intenzioni di modificare il progetto di piazza Chiabolotti – commentano Scoccia e Befani -. L’attuale amministrazione vorrebbe cancellare nella sua quasi totalità la vocazione polifunzionale della piazza riducendola ad un parcheggio e mantenendo solo una piccola area verde.
In questo modo Ponte San Giovanni verrebbe privata della possibilità di dotarsi di un luogo di aggregazione e di socialità, accessibile e sostenibile da un punto di vista ambientale e di viabilità.
Il no dell’amministrazione – conclude la nota – non trova d’accordo molti cittadini, rappresentanti di associazioni e di quartiere come Pro Ponte, Ponte Solidale, Legambiente, Fai, Fiab, Ginkgo, Radicali e Italia Nostra, oltre a professionisti, docenti, ricercatori universitari e agli operatori del mercato rionale».
(114)