Sindacati e lavoratori: “Azienda patrimonio della comunità. Chiediamo il piano industriale”. La nota dela Coop Centro Italia sul confronto sindacale

Castiglione del Lago, 17 feb. 2025 – I lavoratori della sede e del magazzino di Castiglione del Lago di Coop Centro Italia, unitamente alle organizzazioni sindacali Filcams Cgil Perugia e Uiltucs Uil Umbria, riuniti in assemblea nella giornata di martedì 11 febbraio, hanno indetto lo stato di agitazione e due ore di sciopero per giovedì 20 febbraio, dalle ore 8:30 alle ore 10:30, con presidio fuori dalla stessa sede di Castiglione del Lago.

“Nonostante le nostre ripetute richieste – spiegano le organizzazioni sindacali –, l’azienda non ha ancora fornito il piano industriale relativo alla fusione per incorporazione con Unicoop Tirreno.

Con questa iniziativa vogliamo informare l’opinione pubblica della condotta dell’azienda e richiedere con forza il piano industriale e le ricadute occupazionali che l’applicazione dello stesso avranno sui lavoratori e su tutto il territorio locale”.

Coop Centro Italia, infatti, è una delle imprese più grandi della regione e, considerando gli addetti del centro logistico e direzionale di Castiglione del Lago, è uno dei maggiori bacini occupazionali del Trasimeno. “La fusione per incorporazione – ricordano Filcams Cgil Perugia e Uiltucs Uil Umbria – sposta la sede legale e amministrativa in provincia di Livorno e rischia di indebolire la presenza nel territorio della cooperativa.

Per queste ragioni, consapevoli che Coop Centro Italia rappresenti un patrimonio di tutta la comunità, chiediamo il sostegno delle istituzioni e invitiamo al presidio tutte le forze politiche e sociali della regione, auspicando che la mobilitazione favorisca un cambio di atteggiamento da parte dei dirigenti e degli amministratori di Coop Centro Italia, che sino a ora sono stati evasivi”.

In una nota la Coop Centro Italia precisa che il confronto sindacale, relativo al percorso di fusione con Unicoop Tirreno, è stato avviato in occasione dell’incontro del 13 gennaio, che si è svolto a Roma presso lo Starhotels Metropole,con le rappresentanza sindacali di categoria, nonché RSU e RSA di ogni singola unità organizzative/lavorative delle due Cooperative. In quella sede la Cooperativa ha illustrato i contenuti del Piano Industriale e ha condiviso con le OO.SS. di proseguire un percorso di confronto con la rappresentanza dei lavoratori sui diversi ambiti coinvolti. Successivamente si è tenuto un ulteriore incontro il 4 febbraio e un altro è già fissato per il prossimo 26 febbraio nell’ambito della consultazione sindacale relativa alla procedura di fusione.

Riteniamo importante evidenziare che a seguito dell’ultimo incontro, del 4 febbraio le OO.SS. hanno diffuso un comunicato unitario in cui si evidenzia che la Cooperativa ha fornito “prime, parziali rassicurazioni” riguardo a magazzini e sedi. Nello specifico (il virgolettato che segue è tratto dal comunicato sindacale a firma Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil diffuso il giorno 4 febbraio)  “I magazzini di Vignale e Castiglione del Lago non saranno interessati da ricadute dirette e in generale tutti gli attuali siti logistici sono considerati funzionali al nuovo progetto”; “Sulle Sedi sarà operata “un’ottimizzazione”, ma non sono ancora in grado di quantificare gli eventuali esuberi che si determineranno. È escluso in ogni caso il ricorso a procedure unilaterali di licenziamento collettivo”.

Con questa precisazione Coop Centro Italia intende quindi sottolineare che il tavolo di confronto è già attivo e vede la partecipazione delle rappresentanze sindacali nazionali e territoriali (comprese Filcams Cgil di Perugia e Uiltucs Uil Umbria), nonché delle RSU e RSA di tutte le unità organizzative della Cooperativa e della controllata Superconti.

Gli incontri con le OO.SS. stanno a testimoniare una interlocuzione che, nel corso dei confronti che ci saranno, potrà anche tenere di conto di valutazioni e suggerimenti da parte delle OO.SS. nazionali.

 

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