A Spello, 21, 22 e 23 febbraio convegno nazionale

Spello, 19 feb. 2025 – Nella Villa dei Mosaici di Spello un convegno dal format innovativo che dalla storia approda all’Agenda ONU20230.

Per riflettere sul passato e agire nel presente, un viaggio in Valle Umbra seguendo l’acqua, protagonista delle vicende di queste terre, guidati da storici, archeologi, geologi, climatologi.

Prevista anche apertura straordinaria di siti di età romana solitamente chiusi al pubblico. Organizzato dall’Associazione Hispellvm, tra i relatori il meteorologo Colonnello Guido Guidi, volto noto delle previsioni RAI

Dall’antico Lacus Umber, che il poeta latino Properzio ammirava dall’alto delle colline, alla bonifica romana per approdare ai giorni nostri, quando emergenza idrica e cambiamento climatico chiedono un deciso cambio di paradigma come sancito anche dall’Agenda ONU2030.

Di questo, del ruolo dell’acqua in Valle Umbra ieri e oggi, della tutela del territorio e delle preziose risorse idriche che ne hanno modellato nei secoli storia, paesaggio, cultura e relazioni umane, si tratterà a Spello, 21, 22 e 23 febbraio, nel convegno nazionale “Hispellvm e l’Acqua” – sottotitolo “Un fortunato e oculato rapporto attraverso i secoli nella Valle Umbra” -, organizzato dalla stessa Associazione culturale Hispellvm che ad agosto celebra in una rievocazione storica i fasti dell’antica Colonia Iulia.

L’appuntamento è alla Villa dei Mosaici – uno dei luoghi simbolo dell’archeologia umbra dove storici, archeologi, geologi, climatologi, ingegneri idraulici parleranno della risorsa acqua – l’elemento che ha reso Hispellvm l’antica capitale degli Umbri – attraverso un format innovativo che ne tratteggerà virtù e criticità tra storia e contemporaneità dalle bonifiche romane alle esondazioni che nell’attualità non risparmiano Spello e Valle Umbra.

Tra i relatori grande attesa sabato 22 per il Colonnello Guido Guidi, Aeronautica Militare, meteorologo noto al grande pubblico, da trenta anni all’informazione meteo della RAI.

Due le sessioni del convegno moderate dal giornalista Giovanni Bosi, direttore della rivista Turismo Italia News. La prima venerdì 21, ore 15.30-19, di impianto storico-archeologico sul tema conduttore “L’acqua nella gestione del territorio, nei riti religiosi e nell’economia della Valle Umbra dal Mondo Antico all’Età Moderna”.

Si parlerà invece di contemporaneità nella seconda sessione di sabato 22, “L’acqua oggi nella gestione delle crisi idrauliche e del cambiamento climatico a livello locale e globale”, con interventi dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle 18.

In occasione del convegno la Villa ospiterà anche la mostra fotografica “Le Fontane storiche di Spello” a cura di Ennio Angelucci e Corrado Fratini in collaborazione con il Circolo Cine Foto Amatori HISPELLVM.

Abbiamo optato per un format innovativo, che parli anche alle nuove generazioni e tale da traghettare un passato glorioso verso gli obiettivi di uno sviluppo che rispetti e tuteli l’ambiente e i nostri territori a fronte di fenomeni atmosferici sempre più estremi – commenta Sandro Vitali presidente di Hispellvm -.

Vogliamo essere costruttori di “cultura sostenibile”, di fare nostre le istanze dell’Agenda ONU2030 come sollecitato anche da vari enti che ci sono vicini tra cui la Fondazione Perugia”.

Una visione condivisa dal Comitato Scientifico di Hispellvm presieduto dal prof. Giorgio Bonamente (Andrea Cannucciari, Paolo Camerieri, Giuliana Galli, Sabina Guiducci, Lucia Pallaracci, Giulio Proietti Bocchini, Giulia Vitali).

“Parleremo d’acqua quale elemento strettamente legato al paesaggio della Valle Umbra, oggi sorta di palinsesto che racconta la storia di un territorio impostato in epoca romana, recuperato più volte e che Plinio descrive in una sua lettera – sottolinea l’archeologa Galli dal Comitato Scientifico -.

Un dibattito che l’Associazione Hispellvm, con il supporto del Comitato, che mi onoro di rappresentare, intende aprire seguendo un percorso che dagli antichi riti sacri legati all’acqua conduce alle sfide della severa crisi climatica odierna”.

Fitto il programma della tre giorni che affiancherà alle conferenze visite guidate gratuite ai tesori archeologici della zona, ai tappeti musivi della Villa dei Mosaici in apertura delle due giornate di convegno, domenica 23 all’Anfiteatro Romano e ai luoghi delle acque sacre e termali d’età romana di Villa Fidelia solitamente chiusi al pubblico (consigliata prenotazione via Wapp/Sms al 345 0148685).

Nata in collaborazione con il Comune di Spello, AURI Umbria (Autorità Umbra Rifiuti e Idrico) e Consorzio della Bonificazione Umbra, l’iniziativa giunge con il patrocinio e il sostegno del Ministero della Cultura e il contributo della Fondazione Perugia.

“Il convegno si inserisce nel processo di consapevolezza con cui guardiamo al nostro passato – commenta il sindaco di Spello Moreno Landrini – sollecitandoci al contempo ad affrontare con passione le molteplici sfide del presente.

Il cambiamento climatico impone una riflessione sulla gestione sostenibile delle risorse naturali. Ringrazio tutti gli esperti, gli enti e le associazioni coinvolte, per questo momento di confronto e condivisione utile alla tutela del nostro paesaggio e della risorsa idrica, bene prezioso per tutti noi”.

Apprezzamento per il progetto anche dal presidente della Fondazione Perugia Alcide Casini. “Abbiamo sostenuto il programma della rievocazione storica “Hispellum il potere dell’acqua” perché portatore di valori che dialogano con le finalità della nostra Fondazione.

In particolare siamo accanto alle azioni di sensibilizzazione e ai comportamenti che contribuiscono a generare uno sviluppo ecosostenibile, il rispetto del territorio e la qualità della vita nella nostra comunità. Lo facciamo con convinzione anche attraverso i bandi per la concessione di contributi”.

Coordinamento della tre giorni Giulia Vitali e Lucia Pallaracci, organizzazione Irene Falcinelli. Intanto nella cabina di regia dell’Associazione Hispellvm si pensa già al prossimo agosto, quando la rievocazione di epoca romana, edizione 2025, irromperà nelle vie e tra i monumenti del borgo facendosi ispirare, questa volta, oltreché dall’acqua, dal rispetto che gli Hispellates mostrarono verso le risorse di madre Terra.

Per i dettagli del programma www.hispellum.eu

 

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