Nocera Umbra, 28 feb. 2025 – Non è andato a buon fine il furto “lampo” che due giovani, un 16enne e un 20enne, hanno commesso a bordo di un treno, derubando una viaggiatrice, 58enne, residente a Roma, di un tablet ma venendo subito rintracciati e fermati dai Carabinieri.

I due giovani, evidentemente malintenzionati, erano saliti alla stazione ferroviaria di Fossato di Vico (PG) a bordo di un treno proveniente da Ancona e diretto nella Capitale.

Infatti, in poco più di mezz’ora di permanenza sul treno, hanno puntato un’ignara viaggiatrice che aveva appoggiato il proprio tablet sul sedile e, profittando di un momento di distrazione, lo hanno rubato, per poi scendere frettolosamente alla stazione di Nocera Umbra.

La donna, tuttavia, una volta scoperto il furto si è subito allarmata, ricollegando la mancanza ai due giovani che aveva già notato aggirarsi nella propria carrozza, e ha segnalato il fatto al Numero Unico di Emergenza – NUE – 112, facendo scattare immediatamente le ricerche.

La tempestività della segnalazione e descrizione dei due giovani, fornita alla Centrale Operativa della Compagnia di Gubbio (PG), ha permesso di indirizzare subito le ricerche nella stazione dove i due erano scesi.

Appresa l’informazione, due Carabinieri della Stazione Carabinieri di Nocera Umbra, in quel momento liberi dal servizio ma subito resisi pronti, sono riusciti in breve tempo a individuare e fermare i presunti responsabili, che si erano nascosti dietro lo spazio dei bagni pubblici della stazione, nell’attesa di un treno per ritornare a Fossato di Vico.

Dal controllo effettuato, i Carabinieri hanno rinvenuto l’apparecchio che era stato asportato alla viaggiatrice. Quest’ultima, una volta raggiunta la stazione ferroviaria di Roma Termini, ha sporto denuncia per il furto subito, riconoscendo tramite un fascicolo fotografico mostratole dai Carabinieri sia il tablet, in attesa di restituzione alla legittima proprietaria, che gli autori del furto.

Entrambi, in forza di così evidenti e rilevanti elementi probatori, sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Spoleto (PG) e alla Procura per i Minorenni di Perugia per il reato di furto aggravato in concorso.

Le persone sottoposte ad indagini preliminari si presumono innocenti.

 

 

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