
In occasione della giornata internazionale della Donna un’iniziativa che mira a stimolare una riflessione collettiva sulla lingua e sulle parole che, troppo spesso, possono perpetuare pregiudizi e disuguaglianze
Perugia, 5 marzo 2025 – In occasione della giornata internazionale della Donna (8 marzo), l’Università per Stranieri di Perugia aderisce alla campagna di sensibilizzazione #finiscequi, promossa dall’Università di Trento, contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere. Un’iniziativa che mira a stimolare una riflessione collettiva sulla lingua e sulle parole che, troppo spesso, possono perpetuare pregiudizi e disuguaglianze.
Presso il Palazzo Gallenga e il Campus (parco “Santa Margherita) dell’Ateneo, saranno esposte 17 locandine contenenti frasi emblematiche, tratte da reali episodi di discriminazione di genere, che raccontano esperienze quotidiane di donne che si trovano a fare i conti con il linguaggio sessista e le molestie. Frasi apparentemente innocue, che a una lettura superficiale possono sembrare neutre, ma che, nel contesto, svelano una realtà fatta di esclusione, discriminazione e disuguaglianza.
Ecco alcune delle frasi che saranno esposte: «Signorina, vorrei parlare con l’avvocato. Sono io»; «Ha detto che sono un ottimo ingegnere per essere una donna» ;«Ho organizzato il convegno e mi hanno fatto i complimenti solo per come ero vestita».
Quante volte abbiamo sentito, pensato o, forse, detto frasi simili? Il linguaggio è uno degli strumenti più potenti nella costruzione delle relazioni sociali. Eppure, troppo spesso non ci rendiamo conto del potere nascosto in quelle parole, che possono essere veicolo di discriminazione, di giudizi non richiesti, di esclusione. Riflettere sul linguaggio che usiamo quotidianamente è un esercizio che richiede consapevolezza e un impegno costante.
A riguardo, la prof.ssa Stefania Tusini, delegata alle Politiche per la diversità, equità e inclusione dell’Unistrapg, ha dichiarato: «Le parole sono lo specchio di una cultura e di una società che troppo spesso tende a ignorare le disuguaglianze di genere, facendo scivolare nella normalità commenti e atteggiamenti che possono essere profondamente lesivi. L’iniziativa #finiscequi vuole essere un’occasione di riflessione collettiva, affinché ognuno di noi prenda coscienza di come il linguaggio possa tanto includere quanto escludere».
La campagna ha l’obiettivo di sensibilizzare la comunità universitaria, ma anche la cittadinanza, sui temi del rispetto e dell’inclusione. La riflessione sul linguaggio e sull’impatto che le parole hanno sulle dinamiche sociali è solo il primo passo verso la costruzione di uno spazio di studio e lavoro più equo e inclusivo.
Nel quadro della campagna #finiscequi, l’Università invita anche a segnalare eventuali episodi di discriminazione o molestia attraverso i canali ufficiali: cug@unistrapg.it e differenze-inclusione@unistrapg.it
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