
Spoleto, 10 marzo 2025 – Si è tenuta sabato 8 marzo la lezione-perfomance di Marco Ciorba, che insieme a Massimiliano Prezioso, presidente dell’associazione “Creatori di Suoni” e Andrea Caucci, sound designer, ha introdotto studenti e docenti del Liceo artistico di Spoleto al mestiere del rumorista nel cinema.

Marco Ciorba è figlio d’arte, suo padre, Aldo Ciorba, ha lavorato come rumorista e tecnico del suono per i maestri del cinema italiano come Fellini, De Sica, Wertmüller, Troisi, Benigni, Olmi.
Nel 2006, terminati gli studi, inizia a lavorare con il padre come fonico di incisione, in seguito come editing dei rumori e infine riesce ad entrare in sala di registrazione.
La collaborazione con Marco Ciorba è iniziata lo scorso anno, grazie alla sinergia tra le attività inerenti al Percorso di secondo livello Artistico dell’IIS Sansi-Leonardi-Volta, presente presso la Casa di Reclusione di Spoleto, e il Festival del Cinema della città di Spello e dei borghi umbri, che da quattordici anni si impegna a valorizzare e far conoscere le professioni del cinema.
La sala di registrazione di un rumorista assomiglia ad una stanza delle meraviglie, una Wunderkammer sonora, dove il rumore è dato dalla combinazione di ricerca, intuizione, studio e improvvisazione tra proprietà degli oggetti e il movimento del corpo.
“Un giovane che vuole diventare foley artist, non essendoci una scuola vera e propria, dovrebbe obbligatoriamente passare per un professionista. Deve trascorrere, abbastanza tempo, anche anni, e cercare di imparare il più possibile, come ho fatto io con mio padre Aldo Ciorba e i vecchi rumoristi. È un lavoro che sicuramente richiede molto impegno, però è un lavoro artigianale pieno di emozioni”(Marco Ciorba).
Gli oggetti, portati dall’associazione “Creatori di suoni” per simulare una sonorizzazione cinematografica, ricordano la bottega di un artista rinascimentale, dove un maestro d’arte insegnava il mestiere ad assistenti e apprendisti.
Il saper fare artistico contemporaneo richiede però una formazione specifica ed è per questo motivo che l’associazione organizza workshop e lezioni per far conoscere alle nuove generazioni l’arte del foley artist, professione tanto affascinante quanto complessa.
Un bravo rumorista deve essere in grado di lavorare in sincrono con il movimento degli attori, collaborare con i sound designer, con i registi, imparare a riconoscere il rumore giusto per ogni singola scena, e a cercarne di nuovi mettendo in relazione il proprio corpo con i materiali che intende far risuonare.
“Noi come associazione “Creatori di Suoni” andiamo negli Istituti specialmente a fare workshop, per il piacere di insegnare ai ragazzi, perché questo mestiere andrebbe studiato a scuola e ce la stiamo mettendo tutta per fare in modo che rientri in un percorso di studi specifico. Speriamo, insomma, di far capire ai ragazzi l’importanza di questo lavoro, perché senza di questo, non esisterebbero i film” (Massimiliano Prezioso).
L’IIS Sansi-Leonardi-Volta di Spoleto con questo appuntamento prosegue l’orientamento verso i mestieri dell’arte tramite il contatto diretto con i protagonisti, con l’obiettivo di ampliare i futuri orizzonti professionali degli studenti.
“Sono veramente felice oggi, perché il Liceo Sansi-Leonardi-Volta di Spoleto ospita Marco Ciorba e l’associazione Creatori di Suoni. Per i nostri indirizzi di audiovisivo multimediale e scenografia è una grande opportunità per vedere quanto è ricco il mondo dello spettacolo, sia dello spettacolo dal vivo, quello teatrale, che dello spettacolo registrato, il cinema, l’audiovisivo, per cui è una grande opportunità per i nostri ragazzi conoscere dei professionisti che lavorano a livello altissimo, e ospitarli nella nostra sede di San Domenico è veramente un piacere”. (Mauro Pescetelli, Dirigente scolastico dell’IIS Sansi Leonardi Volta).
La lezione-performance, così come si è svolta, sarà trasformata in un video dagli studenti della sezione audiovisivo e multimediale del Liceo artistico di Spoleto, e restituita all’interno del progetto “Tana Libera Tutti”, curato dal professore Giorgio Flamini, che mira a promuovere, attraverso degli incontri di educazione civica, l’inclusione tra studenti delle classi quarta e quinta degli Istituti superiori di secondo grado e i detenuti-studenti della Casa di Reclusione di Spoleto.
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