Terni, 11 marzo 2025 – L’assessore regionale alle Politiche del lavoro Francesco De Rebotti e la presidente della Regione Stefania Proietti esprimono la massima vicinanza e solidarietà al giovane lavoratore della società Tapojärvi che ieri sera, poco dopo le ore 20, ha subito un gravissimo incidente sul lavoro nello stabilimento della Acciai Speciali Terni, quando si è incendiato un Klinger adibito al trasporto delle siviere contenenti all’interno l’acciaio fuso.

“Desideriamo esprimere la massima vicinanza e solidarietà – dichiarano l’assessore De Rebotti e la presidente Proietti – al lavoratore e ai suoi familiari, augurandogli di superare nel miglior modo possibile queste ore difficili che sta attraversando presso il Centro grandi ustioni di Roma”.

“Questo doloroso episodio, l’ultimo purtroppo di una lunga serie – proseguono la presidente Proietti e l’assessore De Rebotti – ci costringe a confrontarci con una dura realtà: l’Umbria continua a registrare un tasso di infortuni sul lavoro che supera la media nazionale, collocandosi tra le regioni con la più alta incidenza in Italia. È ormai tempo che istituzioni, aziende e lavoratori collaborino attivamente per migliorare le condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro, promuovendo prevenzione e formazione in questo campo, affinché ogni lavoratore possa sentirsi protetto e tornare a casa in sicurezza ogni giorno”.

“Da parte nostra – concludono Stefania Proietti e Francesco de Rebotti – imprese e lavoratori troveranno sempre la massima disponibilità a collaborare per affrontare questa sfida e costruire un futuro in cui la sicurezza dei lavoratori sia una realtà consolidata, a partire dall’Ast e dal suo piano industriale sui cui ci aspettiamo responsabilità definitive e non più rinviabili”.

Così in una nota il segretario regionale Uil Fabio Benedetti: “Il gravissimo infortunio ieri sera nel sito Ast, con un giovane operaio, dipendente dell’azienda Tapojarvi, ancora in prognosi riservata per le ustioni rimediate a causa dell’incendio del mezzo su cui si trovava, ci deve far interrogare su una situazione di necessario cambio di passo quanto a sicurezza e salute sui luoghi di lavoro. Sicurezza e salute che deve essere garantita dalle prassi nell’azione quotidiana e dalla trasparenza dei rapporti di lavoro.

Quanto avvenuto ieri sera, invece, ci pone di nuovo di fronte ad un interrogativo: a che prezzo le vite umane sono appese alla fatalità e quanto questi episodi sono evitabili? Anche nel sito di Ast, come richiesto dai sindacati, si sta lavorando per un aggiornamento del Protocollo Salute – Sicurezza – Ambiente ma è necessario un cambio di passo, a tutti i livelli, per evitare situazioni che ormai non sono più degne di un Paese civile.

L’Umbria, stando ai dati dell’Osservatorio Vega, conta già 4 decessi e diversi infortuni gravi: una strage che non può proseguire. Per questo lo sciopero proclamato da Fim, Fiom e Uilm per oggi è fondamentale, per dare un segnale e per sensibilizzare”. 

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