
Perugia, 14 marzo 2025 – Da Franco Cesario – Segretario Federale Perugia e Giulio Ratini- Segretario Federale Terni di Rifondazione Comunista, riceviamo e pubblichiamo.
Una notizia piena di senso e significato politico: L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha approvato una mozione che promuove il riconoscimento dello Stato di Palestina.
La mozione è stata approvata con 12 voti favorevoli della maggioranza, mentre 5 membri della minoranza hanno scelto di non partecipare al voto.
Si sottolinea l’importanza del riconoscimento dello Stato di Palestina e promuove iniziative di cooperazione internazionale per fornire assistenza umanitaria alla popolazione civile palestinese. Inoltre, invita il Governo italiano a esprimere posizioni a favore della pace nelle aree di conflitto.
La Regione Umbria ha già realizzato diverse iniziative per migliorare le condizioni socio-economiche della popolazione palestinese e questa mozione rappresenta un passo significativo nel promuovere la pace e sostenere la popolazione palestinese, dimostrando l’impegno nella cooperazione internazionale e nella promozione dei diritti umani.
Questa decisione potrebbe rappresentare un segnale importante anche a livello nazionale, spingendo il governo italiano a prendere una posizione più chiara sul riconoscimento dello Stato di Palestina, che non è solo un atto simbolico, ma un primo passo essenziale per avviare un processo di pace concreto e duraturo.
Seguendo l’esempio di altri Stati europei come Spagna, Svezia, Norvegia, Città del Vaticano, l’Italia potrebbe contribuire a creare le condizioni diplomatiche necessarie per una soluzione basata sul principio dei due Stati, rafforzando il dialogo e riducendo le tensioni nel conflitto israelo-palestinese. La pace inizia con il mutuo riconoscimento delle parti.
Questa posizione dell’assemblea regionale riflette l’impegno di Rifondazione Comunista nel sostenere una soluzione giusta e duratura per il popolo palestinese, senza ambiguità Il riconoscimento della Palestina come Stato indipendente è un passo fondamentale per una pace basata sul rispetto reciproco e sul diritto internazionale.
In questo contesto, Rifondazione Comunista ribadisce il suo impegno per una soluzione diplomatica che garantisca giustizia, autodeterminazione e la fine dell’occupazione.
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