TERNI, 5 aprile 2025  – Una tragedia ha scosso il cuore del quartiere San Giovanni nelle prime ore di sabato 5 aprile. Un uomo di 75 anni ha perso la vita a causa di un incendio divampato nel suo appartamento al terzo piano di una palazzina in via Montebello, a pochi passi da via XX Settembre.

L’allarme è scattato poco dopo l’alba, quando alcuni residenti, notando del fumo denso uscire da una finestra, hanno chiamato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti tempestivamente i vigili del fuoco, che hanno fatto irruzione nell’abitazione, trovando il corpo dell’uomo senza vita, steso vicino alla porta d’ingresso.

Secondo le prime ricostruzioni, l’anziano avrebbe cercato di mettersi in salvo, ma è crollato a terra, probabilmente già sopraffatto dai fumi tossici.

I sanitari del 118 hanno tentato inutilmente di rianimarlo. Le fiamme, partite presumibilmente dalla camera da letto, si sarebbero sviluppate mentre l’uomo stava dormendo. Al suo risveglio, ormai circondato dal fuoco, avrebbe cercato la via d’uscita senza riuscirci.

L’ipotesi più accreditata è che il decesso sia stato provocato dall’inalazione di monossido di carbonio. L’incendio è rimasto circoscritto alla stanza, ma l’intenso calore ha causato danni visibili: le finestre sono esplose e parte della facciata esterna è crollata sulla strada, fortunatamente senza ferire nessuno.

Sul posto sono arrivati anche gli agenti della Squadra Volante e della Polizia Scientifica, che hanno effettuato i rilievi tecnici. Al momento non emergono segni di dolo. Le indagini puntano su un cortocircuito o su un malfunzionamento di un apparecchio elettrico. Esclusa l’origine legata al fumo o a un telefono cellulare, come inizialmente ipotizzato.

La Procura della Repubblica di Terni ha aperto un fascicolo per accertare le cause esatte dell’incendio. Il pubblico ministero Elena Neri ha disposto l’autopsia e ulteriori accertamenti medico-legali. Verranno esaminate anche le condizioni dell’impianto elettrico e le eventuali responsabilità legate alla sicurezza dell’abitazione.

Durante le operazioni di spegnimento, l’intero edificio è stato evacuato. Solo dopo l’intervento dei vigili del fuoco, che hanno messo in sicurezza la struttura, i residenti sono potuti rientrare nei propri appartamenti. Tuttavia, i segni lasciati dal fumo e dalle fiamme sono evidenti: sarà necessaria una completa sanificazione degli ambienti.

La vittima viveva da sola, ma era una presenza familiare nel quartiere. I vicini lo ricordano come un uomo gentile, riservato, sempre pronto a scambiare un saluto. La sua scomparsa ha lasciato sgomenta l’intera comunità, che si è stretta in un silenzioso cordoglio davanti alla palazzina ancora annerita dal fumo.

Le indagini proseguono nei prossimi giorni. Si attendono i risultati dell’autopsia e delle relazioni tecniche dei vigili del fuoco. Intanto, la vicenda ha riacceso il dibattito sulla sicurezza domestica, soprattutto per le persone anziane che vivono sole. Le autorità invitano alla massima prudenza e all’uso di rilevatori di fumo, strumenti semplici che possono fare la differenza in situazioni d’emergenza.

Nel frattempo, in via Montebello resta il dolore per una perdita improvvisa. Un volto amico se n’è andato, lasciando dietro di sé solo il silenzio e il ricordo.

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