
Si è discusso su tutto ciò che è stato lasciato indietro negli ultimi anni e su quanto c’è da fare per i prossimi anni
Foligno, 6 apr. 2025 – C’è voglia di politica, c’è voglia di impegno civico, c’è voglia di futuro. E’ questo il messaggio che la sala pienissima dello Spazio Astra ha lanciato nel pomeriggio del 4 aprile, in occasione dell’iniziativa promossa dal Circolo 1 del PD di Foligno, interamente dedicata al centro storico, ai suoi problemi, a tutto ciò che è stato lasciato indietro negli ultimi anni e a quanto c’è da fare per disegnare un futuro fatto di coesione, visioni condivise e crescita.
E il senso di queste visioni programmatiche per la città sta tutto nel titolo dell’iniziativa: “Centro storico: rilancio e partecipazione”. Un senso che individua in due vettori la principale energia da investire per invertire la rotta di un declino ormai sotto gli occhi di tutti: innovazione e coinvolgimento civico.
Temi su cui si è discusso grazie a numerosi interventi organizzati per panel, tutti molto interessanti. Subito dopo il saluto di apertura da parte del Segretario del Circolo Alessandro Perugini si è entrati nel vivo di un dibattito declinato per argomenti:
La riqualificazione del Centro Storico tra il 2008 ed il 2018
Con gli interventi di Joseph Flagiello, Coordinatore della Segreteria Regionale del Partito Democratico, e Rita Barbetti, Capogruppo PD nel Consiglio Comunale di Foligno;
Situazione attuale del Centro Storico: ascolto, criticità e proposte
Con gli interventi di Roberta Mattioli, del Comitato dei residenti del Centro Storico, Tommaso Merendoni, Presidente del Consorzio InCentro e Filippo Salvucci di Moow Srls (Multiverso Coworking Foligno);
Spazi urbani, sostenibilità e politiche civiche, educative e culturali
Con gli interventi di Emiliano Pergolari, Presidente della Società Cooperativa Gestioni cinematografiche e teatrali, Chiara Corica della Cooperativa Sociale Densa, Marco Novelli di Legambiente Foligno e Valli del Topino, e Pietro Stella, Presidente della FIAB (Federazione Italiana Ambiente Bicicletta);
Amministrazione condivisa e modelli partecipativi: quali strumenti adottare per una riqualificazione urbana
Con l’intervento di Daria Virginia Massi, Specializzata in politiche e processi partecipativi e amministrazione condivisa;
Riqualificazione urbana e buone pratiche. L’esperienza della città di Bari
Con l’intervento di Vitandrea Marzano, Dirigente del Gabinetto del Sindaco di Bari 2014-2024. Contributi di esperienza e confronto, di grande interesse e stimolo, ai quali si è aggiunto quello di Aldo Amoni, Presidente di Confcommercio, che ha portato nel dibattito le esigenze ed i programmi di sviluppo di un settore, quello del commercio, vitale per il benessere del tessuto produttivo ed economico della città e che ancora oggi sente su di sé il peso di una difficoltà strutturale a cui non viene data la giusta attenzione.
A concludere il dibattito, l’intervento molto atteso di Tommaso Bori, Vicepresidente della Regione Umbria, Assessore alla programmazione fondi europei, al bilancio, al patrimonio, al personale, alla cultura, all’agenda digitale e Segretario Regionale del Partito Democratico, che ha parlato dei “Centri storici in Umbria: idee, obiettivi e programmazione della Regione”.
“Stupisce che in tante città dell’Umbria si cerchi di attuare programmi e progetti di cui Foligno è stata precorritrice, come la realizzazione di coworking e attività culturali in spazi pubblici rigenerati del centro – ha detto Bori – mentre proprio qui dove sono stati creati si fa la scelta di chiuderli.
In altri tempi confronti come quello che stiamo facendo non sarebbero stati così partecipati. Una sala così piena significa che c’è voglia di cambiamento e questo cambiamento va coltivato per il futuro delle nostre città e dei nostri territori. E il PD deve essere il motore di questo cambiamento come lo è stato in Umbria, a Perugia e in tante altre città della nostra regione”.
Ed è proprio su questa traccia che il Circolo 1 del PD di Foligno continuerà a lavorare nelle prossimo futuro, nel desiderio di stimolare il confronto sia interno che esterno e promuovendo partecipazione e innovazione nella individuazione di programmi capaci di ridare alla terza città dell’Umbria il ruolo di centralità che merita.
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