Terni, 6 apr. 2025 – Terni si prepara a dire addio a Ilaria Sula, la studentessa di 22 anni brutalmente uccisa a Roma. Domani, lunedì, la città dell’acciaio si fermerà per renderle omaggio: alle 14 partirà il corteo funebre dalla sua abitazione in viale dello Stadio 5, diretto al cimitero comunale. Un ultimo saluto che coinvolgerà l’intera comunità.

In questi giorni, la casa di Ilaria è stata meta di un continuo pellegrinaggio: parenti, amici, conoscenti si sono stretti attorno alla famiglia, devastata da un dolore immenso. E domani, la città intera farà sentire la sua vicinanza. Numerose attività del centro aderiranno al lutto cittadino, abbassando le saracinesche dalle 14 alle 17. Le vetrine esporranno un messaggio semplice ma potente: “Per Ilaria e per tutt3”.

In serata, una fiaccolata – organizzata dal Comune insieme alla Rete antiviolenza – attraverserà il centro cittadino per concludersi davanti a Palazzo Spada, nei pressi della panchina rossa, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne. Prevista anche una lettura collettiva in ricordo di Ilaria.

Nel frattempo emergono nuovi dettagli sull’inchiesta. Il suo ex compagno, Mark Samson, 23 anni, studente di architettura, è accusato di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere. Secondo quanto ricostruito, il 25 marzo il giovane avrebbe fatto irruzione nell’appartamento romano di San Lorenzo che Ilaria condivideva con alcune amiche. Lei non era in casa, ma le coinquiline sì. Avrebbe tentato di impossessarsi del suo laptop, ma le ragazze lo avrebbero fermato.

Un episodio che, secondo gli inquirenti, potrebbe aver spinto Ilaria a recarsi quella stessa sera in via Homs, nel quartiere Africano, dove vivevano Mark e i suoi genitori. Probabilmente voleva affrontarlo e dirgli che intrusioni simili non sarebbero più state tollerate. È lì, secondo la ricostruzione degli investigatori, che è stata assassinata con tre coltellate al collo.

La circostanza dell’incursione nell’appartamento di San Lorenzo è riportata nel provvedimento con cui il gip ha convalidato il fermo del 23enne, ora rinchiuso a Regina Coeli. Ma le indagini non si fermano: sotto esame anche la posizione della madre di Mark, che ha dichiarato di essere andata a dormire quella sera e di essersi alzata presto il mattino dopo. Gli inquirenti valutano un’eventuale accusa di concorso in omicidio e occultamento di cadavere.

 

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