La manifestazione ha offerto un’importante occasione di riflessione sul rapporto tra percezione sensoriale, arte e inclusione

Spello, 7 aprile 2025  – Si è concluso con straordinaria partecipazione di pubblico l’evento “L’ESSENZIALE È INVISIBILE AGLI OCCHI – la Medicina incontra l’Arte”, svoltosi venerdì 5 aprile presso il Teatro Subasio di Spello.

La manifestazione, promossa dal Lions Club Foligno in collaborazione con il Comune di Spello, la Lega del Filo d’Oro e l’Associazione Socioculturale per Ciechi e Ipovedenti “Il Sole”, ha offerto un’importante occasione di riflessione sul rapporto tra percezione sensoriale, arte e inclusione.

 TESTIMONIANZE ED ESPERIENZE DIRETTE

La Dott.ssa Katia Mascioni del Lions Club Foligno ha aperto i lavori con una testimonianza personale toccante sulla sua esperienza con una grave patologia oculare. “Quando la vista è stata minacciata, ho imparato a ‘vedere’ il mondo in modo completamente nuovo”, ha raccontato, descrivendo il percorso attraverso momenti di oscurità fino alla riscoperta del “valore di cose semplici come guardare il viso di mio figlio o un tramonto”. La sua esperienza l’ha portata a impegnarsi attivamente per chi vive condizioni di disabilità visiva permanente.

Il Dott. Arrigo Marzola, Presidente dell’Associazione IL SOLE e cieco dalla prima infanzia a causa di un glaucoma congenito, ha offerto la sua unica prospettiva sul mondo dell’arte, distinguendo tra chi ha perso la vista dopo aver visto e chi, come lui, non ha memoria visiva. “Per me, il mondo è musica e le sensazioni uditive evocano immagini”, ha affermato, sottolineando come il vero “guaio della cecità” non sia la mancanza di vista ma i pregiudizi che limitano le opportunità di vita e lavoro. 

INNOVAZIONI E METODOLOGIE

Il Dott. Giovanni Lupidi, ex Direttore dell’Unità Operativa di Oculistica di Foligno e Spoleto, ha illustrato i complessi meccanismi della percezione visiva, evidenziando come questa sia un processo che coinvolge memoria, emozioni ed esperienze, ben oltre il semplice atto fisiologico.

Di grande impatto l’intervento del Dott. Rossano Bartoli, Presidente della Lega del Filo d’Oro, che ha presentato le metodologie innovative sviluppate per l’accessibilità artistica delle persone sordocieche attraverso percorsi multisensoriali. Un breve filmato ha ripercorso la storia dell’organizzazione, nata nel 1964 grazie alla visione di Sabrina Santilli, donna divenuta sordocieca a causa di una meningite. Bartoli ha espresso rammarico per la mancata attuazione concreta delle leggi a tutela delle persone con disabilità, rinnovando l’impegno della Lega per il riconoscimento della sordocecità come disabilità specifica.

ARTE OLTRE IL VISIBILE

Il Prof. Andrea Baffoni, storico e critico d’arte, ha approfondito il tema dell’invisibile nell’arte contemporanea, con particolare attenzione al contributo di Bruno Munari e alle sue “tavole tattili”. Ha evidenziato come il tattilismo sia diventato un sistema per “vedere senza vista”, rivoluzionando anche il campo della pedagogia.

Il Prof. Stefano Ragni ha offerto una prospettiva storica sul rapporto tra musica e disabilità visiva, citando esempi significativi come Maria Theresia von Paradis, musicista non vedente del XVIII secolo, amica di Mozart e Salieri, che sviluppò tecniche tattili per la composizione musicale.

Il Dott. Mauro Zampolini, moderatore dell’evento, ha sintetizzato efficacemente il messaggio centrale della giornata affermando che “la disabilità non è mai un problema personale, è un problema di interazione con il mondo esterno”, sottolineando come un ambiente accogliente possa ridurre significativamente l’impatto della disabilità.

ARTE E SOLIDARIETÀ

La serata è stata arricchita da interventi musicali con Anna Rita Masciotti (soprano), Marco Pelliccioni (clarinetto, nella foto)) e Stefano Ragni (pianoforte). Grande successo anche per la mostra e lotteria di beneficenza con le opere della pittrice Donatella Masciarri, il cui ricavato è stato interamente devoluto alla Lega del Filo d’Oro.

“Con questo evento abbiamo voluto dimostrare che l’essenziale nella vita, come nell’arte e nella medicina, spesso si nasconde oltre il visibile, nella capacità di percepire con tutti i sensi e con il cuore”, ha dichiarato Marco Pelliccioni, Presidente del Lions Club Foligno, nel suo intervento conclusivo.

L’evento si è dimostrato un modello efficace di dialogo tra mondo scientifico, artistico e sociale sul tema dell’inclusione e dell’accessibilità culturale, aprendo la strada a future iniziative in questo ambito.

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