
Perugia, 14 apr. 2025 – Il nuovo Prefetto di Perugia Francesco Zito è stato ricevuto dalla Presidente della Regione Stefania Proietti, questa mattina, a Palazzo Donini.
Nel corso dell’incontro, prima visita ufficiale del Prefetto, la Presidente ha confermato la massima disponibilità istituzionale a collaborare per il bene dei cittadini su ogni tema d’interesse comune, a partire dall’ordine pubblico e dalla sicurezza, con riferimento anche alla gestione dei flussi legati agli eventi giubilari, ricordando come sia nella natura della regione essere il cuore dell’accoglienza.
Il Prefetto ha ringraziato la Presidente sottolineando quanto l’unità d’intenti sia alla base di una proficua gestione delle tematiche territoriali.
Prima visita ufficiale del nuovo prefetto anche in Provincia. E’ stato ricevuto questa mattina in Provincia dal presidente Massimiliano Presciutti.
“Siamo felici di fare la sua conoscenza”, sono state la parole rivolte dal presidente a Zito, alla sua prima visita ufficiale in Provincia.
“In undici anni di consiliatura come sindaco di Gualdo Tadino – ha sottolineato Presciutti – ho sempre avuto ottimi rapporti istituzionali con i suoi predecessori. Siamo una provincia con tanti campanili, fatta di molti piccoli o piccolissimi comuni, dal forte spirito di collaborazione. Credo che saremo in grado di stabilire rapporti molto costruttivi a beneficio delle nostre comunità”.
Presciutti ha quindi proposto di convocare a breve un’assemblea dei sindaci in seduta plenaria per una conoscenza formale del prefetto e dare lui un benvenuto collettivo. “Come Provincia – ha ricordato – abbiamo un importante strumento di confronto istituzionale quale l’Assemblea dei sindaci che ritengo essere uno strumento di partecipazione molto efficace”.
Una proposta accolta con favore da Zito. “Solo lavorando insieme – ha osservato quest’ultimo -, dal Comune più piccolo a quello più grande, si raggiungono risultati. La parola chiave deve essere “fiducia”: sta al nostro agire conquistare e accrescere la fiducia dei cittadini verso le istituzioni. E questo passa attraverso anche la nostra presenza sul territorio e tra le comunità”.
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