Spoleto, 15 aprile 2025 – E’ la Maggioli Cultura e Turismo l’azienda a cui il Comune di Spoleto, attraverso una procedura aperta, ha affidato in concessione per 36 mesi i servizi museali dei Musei Civici e della Rocca Albornoz – Museo Nazionale del Ducato di Spoleto.

Come comunicato nei giorni scorsi, Palazzo Collicola, la Casa romana e la Rocca Albornoz- Museo Nazionale del Ducato di Spoleto resteranno chiuse al pubblico oggi, lunedì 14 e domani, martedì 15 aprile per consentire l’avvio delle attività al nuovo concessionario

A partire da mercoledì 16 entreranno in vigore i nuovi orari di apertura.

Con il nuovo affidamento gli orari già comunicati della Rocca Albornoz- Museo Nazionale del Ducato di Spoleto, del Museo del Tessuto e del Costume e della Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo restano invariati, mentre cambiano leggermente quelli della Casa Romana, di Palazzo Collicola e della Biblioteca “Giovanni Carandente”.

Per quanto riguarda la Casa Romana nei mesi di aprile, maggio e giugno l’apertura sarà con orario continuato dalle 10.30 alle 18 e a luglio e agosto dalle 10.30 alle 19 (da aprile ad agosto resterà chiusa il martedì).

Per Palazzo Collicola è previsto un ampliamento dell’orario rispetto a quanto comunicato in precedenza. L’apertura nei mesi di aprile, maggio e giugno sarà dalle ore 10.30 alle 13 e dalle 14.30 alle 18, mentre a luglio e agosto cambiano gli orari pomeridiani con apertura dalle 15.30 alle 19.00.

La Biblioteca “Giovanni Carandente” sarà aperta, da luglio a settembre, il venerdì ed il sabato dalle ore 10.30 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 18.00, mentre resterà chiusa nel mesi di agosto.

Da Maggioli Cultura e Turismo dichiarano che “saremo per i Musei di Spoleto un partner fortemente motivato nello sviluppo di strumenti per la valorizzazione territoriale, turistica e culturale, attraverso la divulgazione di contenuti, l’offerta di servizi personalizzati e tecnologie all’avanguardia per creare un sistema virtuoso che possa esprimere tutto il potenziale dell’inestimabile patrimonio storico e artistico del territorio, anche quello ancora da scoprire”.

 

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