
Frigeri: “Inviteranno rappresentanti del territorio ma non Proietti, né Bori”
Foligno, 19 apr. 2025 – La minoranza consiliare al Comune di Foligno non parteciperà al Consiglio comunale aperto che sarà convocato prossimamente per discutere la manovra fiscale regionale. La decisione è stata annunciata oggi in una conferenza stampa, con la partecipazione dei rappresentanti dei vari gruppi consiliari.
Nel corso della riunione dell’ufficio di presidenza del Consiglio, di cui fanno parte il presidente del Consiglio, Giuseppe Galligari (Fratelli d’Italia), il vice presidente Mauro Malaridotto (Lega) e Maria Frigeri (vicepresidente vicario dell’assemblea e consigliere di Patto x Foligno – “è stato proposto di invitare i rappresentanti del territorio di Foligno – ha dichiarato la stessa Frigeri – io ho chiesto di far intervenire la presidente della Regione, Stefania Proietti, e l’assessore regionale al bilancio, Tommaso Bori, la cui presenza ho ritenuto assolutamente indispensabile per spiegare la manovra. Mi è stato risposto no perché la manovra era già conosciuta”.
Per Diego Mattioli (Foligno in Comune) “la maggioranza chiede un consiglio comunale aperto dove si chiede la partecipazione ed un confronto anche con rappresentanti politici e istituzionali ma invita sindacati, associazioni di categoria, associazioni del territorio.
Non è possibile accettare questa modalità, anche goffa. Chiediamo di tornare indietro su questa decisione. Noi non parteciperemo al Consiglio ma resteremo fuori”. Tommaso Feliziani (Pd) ha parlato di “mancanza di coerenza” mentre Rita Barbetti (Pd) ha definito la decisione di non invitare Proietti e Bori “una censura gravissima. E’ simile alla mancata possibilità di far parlare le associazioni dei giovani al Consiglio comunale aperto sul centro storico”.
Secondo David Fantauzzi (Movimento 5 Stelle) “c’è un problema di logica prima che un problema politico. Si invita la fonte di informazione – la Regione – per fare chiarezza. Se non si invita, allora, si vuole strumentalizzare la vicenda politicamente”. Per Mauro Masciotti (Foligno Domani) “il mancato invito dei rappresentanti regionali è una grande occasione persa per dialogare e mettere al centro la città. Invece per Foligno si vuole creare un ‘cavallo di Troia’ politico”.
(21)