E’ ospitata dall’asd  “La Lacciara”, il centro ippico dell’azienda all’interno della splendida tenuta di Poggiovalle 

Città della Pieve, 13 aprile 2024 – Lo scopo dell’accademia è legato alla divulgazione e preservazione  della cultura del cavallo da lavoro gestito a una sola mano partendo dallo studio tecnico e storico,  analizzando lo sviluppo e la crescita di questa disciplina.  Questo tema è strettamente correlato al territorio e al suo sviluppo in molteplici ambiti: ricerca, formazione, presentazione.

Ǫuesta tradizione nasce sin dall’antichità, prima per esigenze belliche e di caccia, in seguito per l’utilizzo nella pastorizia. Per arrivare allo scopo sublime dell’accademia della briglia cioè il perfetto cavallo condotto a una mano, pronto alle esigenze del lavoro con il bestiame e alle esigenze della campagna, sarà necessario riscoprire e codificare le tradizioni secolari collaborando con chi viene dalla cultura del lavoro a cavallo e lavorano il bestiame nelle loro aziende coi metodi tramandati dai loro avi e dai loro maestri.

Gli aspetti del lavoro tradizionali verranno messi a confronto con le più attuali conoscenze sulla biomeccanica e la moderna etologia per arrivare ad un’ equitazione consapevole e responsabile.

L’unicità di questa usanza va preservata perché unica nel suo genere e rappresentativa di quei pochissimi luoghi al mondo dove si è sviluppata una tradizione similare (vedi gardien camarguese , cowboy americani , vaqueros spagnoli, gaucho argentini,csicko  ungheresi).

Confrontarsi con la altre culture del cavallo da lavoro per trovate quei punti di accordo ,quelle usanze comuni che possano dare una linea formativa nell’addestramento del giovane cavallo.

Invitando i migliori esponenti di queste tradizioni equestri a spiegare e insegnare i loro metodi di addestramento e a confrontarli con i nostri.

Infine la ricerca di nuove prospettive di confronto e attività atte a rendere sempre più interessante l’equitazione tradizionale.

 L’Accademia ha fra i suoi scopi e intenti la valorizzazione delle razze da sella Italiane tramite incontri, rassegne, e eventi.

Molto importante la collaborazione con le associazioni allevatoriali per poter disporre di soggetti sempre più dinamici e competitivi per rispondere alle esigenze del mercato equestre.

L’accademia inizierà le proprie attività il 4-5 maggio con uno Stage sulle Monte da lavoro a confronto con ranch Academy di Andrea Mischianti e Natalia Estrada e proseguirà con un programma ricco di manifestazioni, spettacoli tradizionali, workshop e stage che verranno pubblicizzati sulle pagine social della Lacciara e dell’accademia della briglia.

Altro punto focale sarà la promozione dell’artigianato che gira intorno al mondo dei cavalli da lavoro: sellai, artigiani del cuoio , il tessile con il vestiario tradizionale, cappellai, coltellai , produttori    di mazzarelle e uncini , funari

Tutte queste maestranze portano avanti lavorazioni secolari che vanno assolutamente     valorizzate e salvaguardate.

In contemporanea con gli eventi equestri e con manifestazioni a tema, verranno invitati i suddetti artigiani per offrire loro una vetrina per poter presentare i prodotti realizzati e i loro metodi di lavorazione. 

In questi luoghi la necessità di gestione degli armenti allevati allo stato brado ha dato vita a un modo di essere cavalcanti del tutto autonomi e caratterizzato dalle proprie selle ,dal vestiario, dal gergo e da strumenti di lavoro totalmente originali e caratteristici.

Il ripopolamento di questi luoghi con i colori del bestiame e le evoluzioni dei mandriani con i loro cavalli sarebbero di sicuro richiamo per un turismo sempre più alla ricerca di tradizione e autenticità .

L’unione della bellezza di luoghi, animali, gesti, musica, costume, folclore con i sapori veri e autentici ; tutti ingredienti di uno stesso territorio e quindi legati dalla stessa storia, creano un mix speciale che sappiamo funzionare da sempre e che lega attori e partecipanti in maniera indissolubile

Inoltre la sempre meno sostenibile situazione degli allevamenti estensivi, potrebbe riportare in auge questo tipo di allevamento dove il bestiame si sostiene con quel che trova in natura

, ovviamente non tutte le razze sono adatte a questo tipo di esistenza, da qui l’esigenza di tutelare quelle ancora presenti e da sempre allevate in correlazione con quel che offre quel determinato territorio.

Ovviamente dove si è sviluppato questo lavoro anche l’allevamento di cavalli dotati di qualità e rusticita’ hanno portato lo sviluppo di alcune razze di cavalli eccezionali quali maremmano, tolfetano , cavallo romano ,catria ,anglo arabo.

Un animale con simili caratteristiche è ottimale anche per il turismo equestre. La riscoperta di valori e la volontà di seguire una traccia segnata da secoli e secoli di continuità tanto da essere estremamente importante per progettare il futuro.

 

 

 

 

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