Terni, 18 aprile 2024 – Nel vasto panorama delle arti performative, pochi personaggi hanno catturato l’immaginazione e il cuore del pubblico come Giulietta, l’eroina eternamente giovane e romantica della tragedia di William Shakespeare.
E in questo spettacolo incantevole, intitolato semplicemente Giulietta, Eleonora Abbagnato porta questa iconica figura alla vita in una nuova e affascinante incarnazione.
Eleonora Abbagnato, direttrice del corpo di ballo e della scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma e già étoile dell’Opéra di Parigi, si distingue per la sua grazia, la sua tecnica impeccabile e la sua capacità di trasmettere emozioni attraverso il linguaggio universale della danza. E ora, nel ruolo di Giulietta, Abbagnato si presenta come l’emblema dell’amore in tutte le sue sfaccettature.
Giulietta sarà danzata sull’ouverture-fantasia di Ciaikovsky. Vediamo una bionda bambina assorta in sogni romantici ad occhi aperti: una piccola Giulietta dei nostri giorni la quale, specchiandosi, vede riflessa l’immagine della donna innamorata che diventerà.
Si assomigliano le due, poiché la donna è Eleonora Abbagnato, la bimba Julia Balzaretti figlia della étoile, anni 11, che (guarda caso), porta lo stesso nome dell’eroina veronese. Danzeranno con i due coreografi e interpreti Simone Repele e Sasha Riva .
Ma questo spettacolo non è solo una rappresentazione tradizionale della storia di Giulietta e del suo Romeo. Qui, le arti della musica, della danza si fondono in un’esperienza multisensoriale che porta il pubblico in un viaggio attraverso il tempo e lo spazio. Non si tratta solo di raccontare una storia, ma di esplorare i temi universali dell’amore, della passione e della ricerca di pace.
Una delle innovazioni più intriganti dello spettacolo è l’uso della musica. Non ci sarà la celebre partitura di Prokofiev che spesso accompagna le rappresentazioni di “Romeo e Giulietta”, ma piuttosto altre composizioni ispirate alla tragedia shakespeariana. Queste pagine musicali saranno eseguite dal vivo da due virtuosi del pianoforte, Marcos Madrigal e Alessandro Stella, che porteranno una nuova interpretazione delle melodie familiari.
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