E’ stato realizzato grazie al progetto astrolabio nel sottopassaggio prospiciente il centro commerciale le cave

Assisi, 8 luglio 2024 – Domani pomeriggio, alle 18, sarà inaugurato il murale “L’alienazione” realizzato grazie al primo laboratorio di “street art” aperto a giovani del territorio che hanno aderito al Progetto Astrolabio.

L’appuntamento è al sottopassaggio pedonale delle Cave, a Santa Maria degli Angeli, alla presenza del sindaco Stefania Proietti e dei ragazzi e delle ragazze che hanno realizzato il murale.

L’opera è il risultato di 12 incontri a cui hanno partecipato 8 giovani, di età compresa tra i 14 e i 21 anni,  che si sono cimentati con l’arte-terapia.

Il laboratorio di “street art” è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra la cooperativa Borgorete, la Fondazione Exodus e il Comune di Assisi.

Durante gli incontri, tenuti dall’arte-terapeuta Paola Santoni e dalla artista e scenografa Astrid Zerunian, i giovani hanno sviluppato un confronto su varie tematiche, su vissuti personali con individuazione di un argomento particolarmente significativo, l’alienazione appunto.

Il murale, realizzato presso il sottopassaggio delle Cave,  è stato sviluppato in tre parti, quella sinistra è caratterizzata da uno sfondo nero e rappresenta l’accezione positiva dell’alienazione, la parete destra, con sfondo rosso rappresenta l’accezione negativa; la colonna centrale è caratterizzata da uno specchio che simboleggia il “viaggio interiore” di ognuno di noi, uno spazio soggettivo di sentire/vivere l’alienazione.

Il Progetto Astrolabio, realizzato nel territorio umbro, attivo dal 2021, finanziato dall’Impresa Sociale “Con i Bambini”, nell’ambito del “Fondo nazione per il contrasto alla povertà educativa”, ha come obiettivo principale la creazione un modello di comunità inclusiva rivolta a giovani (14-21 anni) che hanno commesso un reato e segnalati dall’Ufficio Servizi Sociali per minorenni (Ussm) o dai servizi sociali degli enti locali.

Il Progetto, attraverso l’ausilio di una “rete multilivello” che include anche i giovani presi in carico, consente l’attivazione delle risorse territoriali e la costruzione di un percorso giustizia riparativa che permetta una consapevolezza rispetto all’atto compiuto, un confronto se possibile con la vittima del reato e una “azione riparativa” all’interno della comunità.

Ha un partenariato composto dall’Ufficio di Servizio Sociale per i minorenni di Perugia, dalla Regione Umbria, dai Comuni capofila di ambito sociale, di Marsciano, Narni, Orvieto, Perugia e Panicale, dalle cooperative sociali Borgorete (che è il soggetto responsabile), Cipss, Frontiera Lavoro, Il Quadrifoglio e Nuova Dimensione, dall’Università degli Studi di Sassari – Dipartimento di Scienze umanistiche e sociali, dall’Università degli Studi di Pisa – Dipartimento di Scienze politiche e dal Consorzio Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica.

 

 

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